Cerniere: comodità e security per l’apertura delle porte all’hotel Hesperia

Cerniere

A scomparsa e con passaggio di energia le caratteristiche delle cerniere Simonswerk impiegate nella ristrutturazione dell'hotel di Jesolo. Luca Marcon soddisfa le curiosità di GDS

Jesolo, rinomata località turistica facente parte della città metropolitana di Venezia, è stata disseminata, in particolare dal 2000, dalla nuova costruzione o recupero di strutture alberghiere e ricettive.

Una pratica soluzione

La tecnologia di Simonswerk a disposizione degli ospiti dell’Hesperia hotel&residence di Jesolo. Design e sicurezza per le porte delle camere grazie alla nuova cerniera Tectus

Di recente, anche il nuovo Hesperia hotel&residence, che sorge a due passi dal centro storico di Jesolo, è stato oggetto di una profonda ristrutturazione che ha previsto l’unione di due edifici esistenti, uno dei quali occupato dal vecchio hotel Hesperia che, in questo progetto, è stato abbattuto.

Un complesso lavoro in team reso possibile dalle intenzioni dell’attuale proprietario, la famiglia Coppe, insieme all’architetto Giuseppe Zorzenoni di San Donà di Piave che ne ha curato il progetto strutturale dell’intero intervento con gli architetti Giovanni Ligorio e Luiza Paste di Dolo (VE) che, invece, ne hanno curato l’interior design.

L’albergo offre oggi 37 appartamenti che variano dai 50 ai 120 metri quadrati, dotati di tutti i comfort, compresi ampi balconi e terrazze con vista panoramica verso il mare e verso la laguna di Venezia.

La committenza è stata anche molto attenta alla sostenibilità ambientale e ai consumi energetici della nuova costruzione, tanto da ottenere il riconoscimento di certificazione in classe A+++.

Design, sicurezza e massimo comfort

Un edificio, quindi, completamente rinnovato e curato nei minimi dettagli dove un’azienda come Simonswerk ha apportato il suo contributo con la propria tecnologia applicata alle porte delle camere, tutte dotate di cerniere a scomparsa che consentono la trasmissione degli impulsi elettrici della gamma Tectus. Per le porte delle camere, infatti, sono stati utilizzati due modelli: le versioni Tectus TE 340 3D e Tectus TE 340 3D Energy con trasmissione di energia integrata.

Le porte con cerniere a scomparsa soddisfano tutti i requisiti d’isolamento acustico e, grazie all’alimentazione elettrica, garantiscono una comoda e sicura apertura della porta in albergo.

Ogni porta realizzata in finitura grigia e bianca dispone di serrature con tre punti di chiusura per offrire una migliore resistenza a un eventuale tentativo di effrazione. Luca Marcon, sales manager per l’Italia di Simonswerk, soddisfa le curiosità di GDS rispondendo alle nostre domande.

CerniereIntervista A Luca Marcon, sales manager per l’Italia di Simonswerk

Come avviene, in genere, l’applicazione dei vostri componenti sulle porte scelte nei diversi progetti? E in questo caso specifico?

Purtroppo, non esiste una procedura standard. Dipende molto dai progetti, dalle loro dimensioni e dagli attori coinvolti. In progetti particolarmente complessi e di grandi dimensioni ci troviamo a confrontarci con lo studio di architettura che si occupa della progettazione degli interni e, quindi, i nostri prodotti, che solitamente offrono soluzioni a problematiche architettoniche, vengono inseriti a capitolato. Ci sono, poi, situazioni dove i disegni esecutivi vengono elaborati dal general contractor che si occuperà, direttamente o tramite aziende terze, della realizzazione degli arredi e delle porte. E altre situazioni, come nel caso dell’hotel Hesperia, dove il contatto con lo studio e con il committente è stato tenuto dal produttore delle porte, la ditta Silente by Pavanetto Porte, che ha proposto i nostri prodotti spiegando i motivi e i vantaggi derivanti dal loro utilizzo.

C’era già compatibilità fra le vostre cerniere e le porte scelte oppure sono stati necessari alcuni aggiustamenti al fine di ottenere il perfetto funzionamento delle diverse aperture accoppiate alle porte?

I nostri prodotti sono sviluppati per andare incontro al mercato e ai produttori di porte. In funzione delle dimensioni e dei pesi delle porte da movimentare, dell’ambito di utilizzo e delle finiture richieste, abbiamo una gamma di soluzioni molto ampia tra cui scegliere. Per l’hotel Hesperia sono state utilizzate le cerniere Tectus TE 340 3D in finitura cromo opaco e le cerniere TE 340 3D Energy nella stessa finitura con passaggio corrente integrato per alimentare le serrature con controllo accessi.

Chi ha installato, quindi, i vostri prodotti nelle varie porte e, in seguito, chi ha montato le aperture in cantiere?

Della produzione e della posa in opera delle porte se n’è occupato il produttore delle porte stesse che ha verificato il corretto funzionamento di tutti gli elementi installati.

Che tipo di manutenzione possono richiedere questi sistemi di cerniere nel tempo?

Sembra strano dirlo, ma i prodotti Simonswerk non necessitano di manutenzione. Gli scorrimenti sono in materiale autolubrificante e garantiscono un corretto funzionamento del prodotto per lungo tempo. Come previsto dalla normativa europea, sono testati per 200.000 cicli di apertura. Tuttavia, vendendo i nostri prodotti in tutto il mondo, abbiamo provveduto a certificarli anche secondo altre normative. La cerniera Tectus TE 340 3D installata all’hotel Hesperia è certificata Ansi per ben 1.000.000 di cicli.

Come siete diventati fornitori di questo progetto, tramite gara di appalto, tramite l’architetto, il rivenditore o il committente?

Affidabilità comprovata ed estetica sono state le due principali caratteristiche che hanno portato il produttore a scegliere e proporre i nostri prodotti all’architetto e al committente. A porta chiusa la cerniera scompare all’interno della porta lasciando inalterate le linee pulite e minimal volute dall’architetto. A porta aperta resta discreta e al contempo elegante. In particolare, nella sua veste Energy, con passaggio corrente integrato, l’utilizzo del sistema Tectus permette di non avere alcun cavo a vista, impreziosendo ancora di più la porta e l’ambiente in cui è installata.

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