Ristrutturati cinque trulli a Noci con un intervento che ha mantenuto inalterate le caratteristiche differenti per i due gruppi di strutture: di Eku le soluzioni in grado di rispondere alle esigenze conservative ed estetiche

Tutto nasce da parte di un committente londinese che aveva l’esigenza di ristrutturare una masseria fortificata a Noci, costruita in un’epoca successiva a un primo complesso di tre trulli risalenti al 1600.

In seguito all’edificazione della masseria, sono stati realizzati altri cinque trulli in linea, risalenti, quindi, al diciottesimo-diciannovesimo secolo. Rigorosamente di tipo conservativo, l’intervento su questi trulli è stato eseguito dall’architetto Ferruccio Ciulli richiedendo tutte le autorizzazioni nel rispetto del Piano paesaggistico territoriale regionale pugliese.

Dal punto di vista conservativo, infatti, tutte le cubature e i volumi esistenti sono stati preservati così com’erano in origine, mantenendo le caratteristiche differenti per i due gruppi di trulli.

Il primo, il più antico, è costituito da un trullo fienile, un trullo abitazione che fungeva anche da stalla, per cui uomini e animali dormivano sotto lo stesso tetto, e un trullo più piccolo adibito a deposito per gli attrezzi. Quindi, i cinque trulli in linea sono più recenti, dettaglio comprensibile per la presenza di ingressi ad arco, un elemento architettonico più recente rispetto al diciassettesimo secolo. Per le particolari superfici finestrate di questi trulli sono stati scelti i sistemi di alluminio EkuPerfektionAlu ed Eku 62TT, soluzioni in grado di rispondere, soprattutto, alle esigenze conservative ed estetiche dell’intervento. Per i trulli in linea, dove erano presenti ingressi molto ampi, sono state realizzate porte tutto vetro con profili ad arco, cioè calandrati, per rispettare l’architettura del trullo.

Invece, il resto degli infissi è rettangolare: si è avuto cura di puntare a dimensioni accettabili rispetto alla composizione architettonica dei manufatti. In totale sono state posate nove finestre della serie a taglio termico EkuPerfektionAlu, soluzione capace di adattarsi perfettamente alle esigenze del restauro e dell’architettura di pregio.

Questo sistema, grazie a un’estetica lineare ed essenziale, offre un ingombro visivo ridotto al minimo, senza rinunciare a elevate prestazioni. Inoltre, sono state realizzate in tutto otto porte con serratura della serie Eku 62TT, con un fermavetro che richiama i tradizionali serramenti di ferro.

Questo sistema, nonostante il profilo contenuto, può garantire alti valori d’isolamento termoacustico. In tal senso, sono state montate in tutti i serramenti vetrocamere bassoemissive.

Intervista a Giovanni Fusillo, proprietario di Officine Fusillo

Operare in un contesto particolare di questo tipo quali accortezze ha richiesto?

Durante la posa in opera è stata posta particolare attenzione al collegamento delle porte con queste pietre antiche. Abbiamo dovuto sistemare le porte a livello senza tagliare o intaccare queste pietre snaturandone l’estetica. Siamo riusciti ad adattare le porte alla muratura sigillando e rifinendo con cura interno ed esterno senza coprifili o aggiunte, ma utilizzando solo l’intonaco o il silicone effetto intonaco. Né è risultato un lavoro pulito ed elegante.

Qual è stato il vostro ruolo all’interno di questo cantiere?

I dettagli sono stati studiati dall’architetto il quale aveva già riportato sull’abaco le indicazioni per la realizzazione degli infissi, comprese le parti in stile inglese e dalla finitura in grigio ghisa. Quindi, è stato molto semplice per noi procedere con l’assemblaggio delle varie componenti in cantiere.

Quale tipo di manutenzione sarà necessaria in un contesto di questo tipo?

I prodotti sono di alta qualità e non ci dovrebbero essere particolari problemi che necessitano dell’intervento di tecnici specializzati. In ogni caso, per rendere sempre fluidi i meccanismi di movimento, è consigliabile una lubrificazione sulle cerniere a scomparsa utilizzate e sulla maniglia che la committenza ha scelto personalmente.

È stata la prima volta che avete trattato i prodotti di questo marchio, oppure li conoscevate già da tempo?

Era la seconda volta che utilizzavamo prodotti Eku, la prima volta si è trattato di vetrate fisse. In questo progetto decisamente abbiamo sperimentato la qualità delle aperture, delle finestre, delle cerniere a scomparsa e del profilo minimale Eku.

Da quanto siete in questo settore e qual è la vostra area geografica di riferimento?

Siamo in questo settore dal 1982 e negli ultimi anni ci siamo concentrati principalmente nel nostro territorio pugliese. In passato, quando il lavoro era maggiore e valeva la pena anche spostarsi, operavamo spesso anche all’estero e nel resto dell’Italia.