Hotel Waldorf Astoria: archi e arabeschi riportati a nuova vita

Il recupero di un edificio del 1929 già allora storica sede dell'arabo Palace hotel. Navello partecipa alla ristrutturazione dell'edificio nella capitale israeliana realizzando novecento finestre a battente

La qualità delle aziende italiane esportata all’estero. Inaugurato nella primavera del 2014, l’hotel Waldorf Astoria di Gerusalemme è stato uno dei cantieri più grandi e prestigiosi del Medio Oriente.

Duecento serramenti centinati hanno contribuito a rinnovare e a conservare il carattere storico dell’edificio
Nel cuore della capitale israeliana, infatti, il progetto di questo lussuoso 5 stelle gestito dalla catena Hilton ha recuperato, ampliandola, la storica sede dell’arabo Palace hotel, un edificio del 1929 che fondeva architettura gotica a suggestioni ottomane. Al corpo principale edificato alla fine degli anni ‘20 da HajAmin al-Husseini, Muftì di Gerusalemme, gli architetti dello studio Feigin, curatori del progetto, hanno collegato un altro edificio sopraelevato che svetta sulle vie del centro cittadino e ospita, oltre alle stanze, anche due spa con piscine e saune, una palestra attrezzata e due ristoranti.

 

Hotel Waldorf Astoria

Proprio il restauro di archi e arabeschi della struttura originale ha richiesto particolare attenzione e le migliori competenze a livello internazionale. Per un recupero che abbinasse stile e sostenibilità, i progettisti si sono affidati anche all’esperienza di Navello.

Per questo stimolante e prestigioso hotel di dieci piani distribuito su una superficie totale di 40.000 metri quadrati, Navello ha realizzato, interamente su misura, novecento finestre a battente, trecento alzanti scorrevoli e cinquanta persiane, tutte in rovere mordenzato noce.

Dialogando con i ricchi decori della facciata principale, sono stati prodotti circa duecento serramenti centinati che hanno contribuito a rinnovare ma, allo stesso tempo, conservare il carattere storico di questo edificio.

Hotel Waldorf Astoria

Le finestre, tutte dotate di vetrocamere isolanti basso-emissive (33.1/12/33.1), appartengono alla linea Novecento, un modello dalle elevate prestazioni energetiche e dall’alto grado di personalizzazione che viene realizzato impiegando unicamente materiali naturali, vernici all’acqua e collanti privi di sostanze nocive.

Di serie è composto da: un battente di sezione 78x68 millimetri e telaio 68x68 millimetri, una doppia guarnizione di tenuta del montate entrambe sul telaio, con apertura ad anta-ribalta con aerazione controllata e catenaccio sulla seconda anta di serie, con ferramenta incassata con scontri a vista, cerniere incassate e copri-cerniere di colore grigio inseriti di serie.

Intervista a Gianluca Navello, responsabile marketing e comunicazione Navello

Hotel Waldorf AstoriaChi ha installato i vostri infissi Navello in questo cantiere in Medio Oriente?

Il rivenditore “Wood Line” di Tel Aviv con cui abbiamo collaborato proprio per quest’importante cantiere.

Come avete acquisito questa commessa estera, tramite gara di appalto, grazie al progettista o tramite la scelta della committenza?

La nostra azienda è stata scelta dalla committenza e dallo studio Feigin, curatori del progetto.

Quali sono le principali caratteristiche della vostra linea di finestre Novecento che hanno convinto la committenza?

Sicuramente lo stile abbinato alla sostenibilità: Novecento, infatti, è una finestra elegante e semplice e pensata per l’edilizia eco-sostenibile. Alle naturali proprietà isolanti del legno le finestre Novecento uniscono elevati livelli di finitura che vanno dalla scelta di vetri a controllo termico/solare, per riparare dal freddo dell’inverno e allontanare il caldo dell’estate, alla realizzazione di modelli con qualsiasi tipo di apertura, forma e dimensione.

Hotel Waldorf Astoria

Data la particolare forma di questi infissi, si è proceduto con una personalizzazione nella definizione degli stessi?

Certamente. La necessità, da parte del committente, di restaurare archi e arabeschi della struttura originale ha richiesto particolare attenzione nella scelta delle migliori competenze a livello internazionale. Ecco perché gli architetti dello studio Feigin, curatori del progetto, si sono affidati alla nostra esperienza e versatilità. Tutte le novecento finestre a battente, i trecento alzanti scorrevoli e le cinquanta persiane sono state interamente realizzate su misura.

Di che tipo di manutenzione necessita, nel tempo, un infisso di legno?

Spesso ci si dimentica che le finestre e i serramenti sono gli elementi maggiormente esposti alle intemperie e, dunque, sono soggetti a deperimento. L’aspetto unico del legno è proprio la caratteristica di essere facilmente restaurabile, se protetto adeguatamente con controlli periodici e manutenzione. Noi di Navello consigliamo un attento controllo dei serramenti almeno due volte l’anno (uno prima dell’estate e uno prima dell’inverno) per pulire la finestra e valutare lo stato di conservazione della vernice. Tra i diversi aspetti da controllare: la ferramenta, il telaio e, soprattutto, la pulizia e ritonificazione del film di vernice su finestre e/o oscuranti esterni, sia laccati che mordenzati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome