L’etichetta energetica di ANFIT

Esempio di etichetta energetica di un infisso

Un metodo rigoroso di calcolo basato sulle leggi italiane permette di individuare le prestazioni invernali ed estive degli infissi e di farle percepire visivamente e immediatamente ai consumatori finali. L’Etichetta energetica, proposta finestra per finestra dai soci ANFIT, è accompagnata dal Certificato di Origine che attesta la provenienza "made in Italy" del prodotto.

ANFIT, l'Associazione nazionale per la tutela della finestra "made in Italy" avrà presto l'etichetta che informa i consumatori sulle prestazioni energetiche in ambito sia invernale che estivo. L'iniziativa anticipa di un paio d'anni il disposto di una Direttiva europea, la 2010/30/UE, che renderà obbligatoria l'Etichetta energetica, detta Label energetico, anche per i prodotti che limitano i consumi di energia come, per l'appunto, gli infissi.

Esempio di etichetta energetica di un infisso
Esempio di etichetta energetica di un infisso

In un mondo proiettato sempre più verso la riduzione dei consumi energetici e l'edilizia sostenibile, visti anche i crescenti vincoli di leggi e regolamenti in materia, anche gli infissi, le porte d'ingresso e gli oscuranti andrebbero accuratamente progettati al pari dei componenti edilizi e degli impianti.  L'etichetta energetica che, recentemente, ha messo a punto ANFIT è uno strumento di progettazione che può rivelarsi di grande aiuto per operatori del settore serramentistico, dei progettisti e dei committenti. Il principale obiettivo, infatti, è quello di garantire in modo oggettivo che il serramento installato in un determinato Comune presenti le migliori prestazioni energetiche, tenendo conto, ovviamente, della specifica abitazione, delle caratteristiche del serramento e delle esigenze del committente e del progettista. L'etichetta è solo il risultato finale di un processo di progettazione del serramento basato su un rigoroso metodo di calcolo che prende in considerazione le disposizioni di specifiche leggi italiane in materia di risparmio energetico come il D.P.R. 412/1993, il D.M. 28/12/2012 detto anche Decreto "Conto termico" per la determinazione dei limiti per il bilancio energetico invernale e il D.Lgs. 311/2006 per i limiti di soglia del bilancio estivo.

Attraverso il D.P.R. 412/1993 l'Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche (dalla lettera A alla F). Tali zone individuano i giorni e i periodi d'attivazione dell'impianto di riscaldamento, e i gradi giorno, che indicano il fabbisogno termico invernale di una determinata località. Più elevato è il numero dei gradi giorno, più lungo sarà il periodo di riscaldamento, più basse le temperature medie e maggiore sarà il consumo energetico nelle stagioni fredde. Le classi energetiche per il bilancio estivo e invernale dell'infisso sono determinate in funzione di tre parametri: il valore della trasmittanza termica del serramento Uw espresso in W/m2K del serramento; le dimensioni del serramento; il fattore solare "g" del vetro (ovvero l'energia solare gratuita che entra attraverso i vetri).

Simulazione di uno stesso infisso in 5 località collocate in 5 zone climatiche differenti.
Simulazione di uno stesso infisso in 5 località collocate in 5 zone climatiche differenti.

La determinazione della classe energetica riferita al bilancio invernale prende in considerazione il valore della sola trasmittanza termica Uw del serramento. L'apporto solare non viene considerato nel calcolo, perché meno significativo nel clima invernale. Nelle zone climatiche E e F il consumo dell'impianto termico è predominante a causa dei lunghi mesi invernali, mentre l'apporto gratuito della radiazione solare è poco significativo. La determinazione della classe energetica riferita al bilancio estivo considera la dispersione del vetro e il contributo solare estivo moltiplicato per il contributo solare medio. Il metodo di calcolo di ANFIT permette di identificare immediatamente in tutte le aree geografiche anche l'efficacia delle caratteristiche dei vetri in termini di trasmittanza termica e di fattore solare "g", diventando uno strumento di progettazione e di guida alla scelta dei vetri più opportuni. In questo modo il tecnico serramentista o lo stesso progettista può simulare le prestazioni dei componenti finestrati in occasione del rinnovo dei serramenti, di ristrutturazioni e di nuove costruzioni, verificando, inoltre, l'impatto delle dimensioni dei serramenti sulle prestazioni energetiche degli stessi e valutarne la congruità rispetto agli obiettivi energetici prefissati.

In considerazione dei progressi in campo tecnologico sia degli infissi che dei vetri, nonché della progressiva diffusione degli edifici a elevata efficienza energetica, l’Ufficio Tecnico di AN FIT ha previsto due ulteriori classi: “A+” e “A++” di prestazioni superiori (in inverno), per incentivare il mercato degli edifici a consumo quasi zero, come previsto dal pacchetto clima energia 20-20-20 dell'Unione Europea.

Gli infissi "made in Italy" prodotti sotto controllo tecnico dai soci ANFIT recheranno a breve l'Etichetta energetica per le finestre che informa i consumatori sulle prestazioni energetiche.

www.anfit.it

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