Macchine per il legno: finiture in primo piano

    Macchine per il legno

    Dai macchinari per realizzare finiture su misura agli interventi a favore della tutela dell'ambiente: le tendenze del settore

    Il successo dei centri di lavoro negli ultimi anni è assodato e altrettanto il motivo alla base della diffusione di questi sistemi: permettono di personalizzare tanto i progetti in sé quanto la mole di lavoro.

    Grande attenzione per la sostenibilità, declinata in diverse direzioni
    Si tratta, infatti, di macchinari molto versatili, che permettono di garantire flessibilità nella programmazione e nella tipologia di lavorazione del legno. Ma l’innovazione non si ferma qui e ci sono due aspetti importanti legati all’innovazione e al futuro dei macchinari per la lavorazione del legno. Il primo riguarda l’ulteriore salto in avanti nella direzione del “su misura”, mentre il secondo è legato alle iniziative promosse per abbattere l’impatto di questi macchinari sull’ambiente. Con ordine: ancora più personalizzazione? Sì, perché si aggiungono i macchinari dedicati alle ultime fasi di lavorazione, quindi, alle finiture.

     

    Macchine per il legno

    In linea con le tendenze dell’interior design, che vedono moltiplicarsi in più ambiti le tipologie di finiture disponibili, tanto nel settore dell’arredo quanto in quello legato all’edilizia, fra rivestimenti, carte da parati e pitture, per esempio, anche il settore dei macchinari per il legno sta registrando una crescita delle macchine legate alla definizione delle finiture del materiale. Spazzolatrici rusticatrici, spazzolatrici carteggiatrici, spruzzatrici, levigatrici sono alcune delle varianti proposte dal mercato e pensate per lavorare la superficie del legno in funzione di ogni specifico progetto, quindi, rispondendo a concetti come sartorialità e disegni su misura.

    Macchine per il legno

    Altra chiave di lettura per interpretare l’andamento del settore riguarda l’attenzione verso la sostenibilità, declinata in diverse direzioni. Il punto di partenza più efficace è anche il più semplice, quanto meno dal punto di vista concettuale: usare legno certificato, proveniente da foreste soggette a riforestazione garantita, quindi, certificate Fsc o Pefc, è il primo passo per definire la sostenibilità di un processo e di un prodotto.

    Si passa, poi, ad altri aspetti tecnologicamente più complessi; se il primo riguarda l’efficienza del macchinario, quindi, la quantità di energia consumata durante il processo, il secondo è relativo alla proposta di soluzioni attive e concrete.

    Macchine per il legno

    Come succede, per esempio, con il “chiarificatore”, il macchinario capace di rendere riutilizzabile l’acqua usata durante la pulizia delle macchine impregnatrici e di smaltire in modo corretto gli scarti.

    Novità sostanziali che, in parte, giustificano i dati positivi sull’andamento del mercato di recente comunicati da Acimall, l’associazione confindustriale che rappresenta le imprese di settore: «Il 2018 è stato un altro anno positivo. La produzione ha raggiunto i 2.487 milioni di euro (il 9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017) e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per cento). Un altro segno che l’industria italiana che utilizza le tecnologie per il legno e i suoi derivati stia attraversando una buona stagione viene anche dalle importazioni, attestatesi a quota 239 milioni di euro, il 27,9 per cento in più rispetto ai 187 milioni del 2017. Positiva la bilancia commerciale (1.455 milioni di euro, più 3,8 per cento).

    Macchine per il legno

    Possiamo confermare che il settore ha messo in cascina un altro anno di consolidamento, complici gli incentivi del governo agli investimenti in tecnologie produttive e nella direzione di “Industria 4.0”».

    La normativa per la sicurezza

    È di recente applicazione la nuova normativa Uni dedicata alla sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno.

    Nello specifico, si tratta della Uni En 16770:2018, “Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno.

    Sistemi di estrazione di trucioli e polveri per installazione in interni. Requisiti di sicurezza”.

    Entrata in vigore l’11 ottobre 2018, la normativa si occupa di trattare tutti i rischi significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi legati ai sistemi di estrazione di trucioli e polveri, nello specifico, come cita il sommario della norma: “per l’utilizzo in interni designati per essere collegati a macchine per la lavorazione del legno quando essi sono utilizzati come previsto e nelle condizioni previste dal fabbricante, compreso un utilizzo improprio ragionevolmente prevedibile”.

    I modelli sul mercato

    Impregnatrici

    Nate per ridurre le tempistiche e il costo, garantiscono l’applicazione dell’impregnante sugli elementi in legno.

    Spazzolatrici rusticatrici

    La spazzolatura del legno è un sistema per personalizzare il legno e consiste nel modificare le superfici, mettendo in evidenza la venatura del legno, conferendo un aspetto naturale al prodotto. Abbinando i parametri di spazzolatura, come profondità e morbidezza, e combinando diverse tipologie di spazzole si ottengono diversi risultati finali.

    Spazzolatrici carteggiatrici

    Il sistema di carteggiatura prepara dal grezzo una superficie per le successive verniciature attraverso una spazzolatura con spazzole in lingue di tela abrasiva che consentono l’asportazione del pelo di levigatura e l’arrotondamento degli spigoli vivi. Dopo il primo strato di vernice di fondo può essere effettuato un secondo passaggio di carteggiatura ottenendo una superficie perfettamente levigata con l’impiego di quantità inferiori di vernice.

    Sistemi di asciugatura

    Secondo la valutazione di diversi parametri, fra cui il tipo di essenza, il tipo di impregnante o vernice, il tempo di asciugatura e lo spazio a disposizione, sono progettati per sviluppo sia orizzontale che verticale.

    Chiarificatori

    Si tratta di un’apparecchiatura semplice che, attraverso il principio di flocculazione permette di purificare le acque reflue prodotte dall’utilizzo dell’impregnatrice. Serve per separare l’acqua pulita dal fango d’argilla ottenuto attraverso il processo fisico.

    Spruzzatrici

    Sono indicate dove le esigenze di protezione e qualità sono molto elevate; le vernici protettive (mano di finitura) per esterni e per interni hanno la caratteristica di essere molto dense e, in alcuni casi, possono presentarsi sotto forma di gel, difficilmente applicabili con i sistemi tradizionali, per questo motivo devono essere spruzzati con impianti ad alta pressione. Sono in grado di applicare tinte e vernici a solvente, ad acqua e Uv, oltre che oli e gel.

    Finger joint

    Macchine per realizzare travi lamellari fresando, incollando e giuntando differenti pezzi per raggiungere una lunghezza di trave predefinita.

    (fonte: Sarmax)

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