Restyling dell’involucro: incontri di luce e materia tra trame e superfici

Restyling dell'involucro

Riqualificata la sede di Filmar, storica azienda che produce e commercializza filati di cotone. Gonzini Serramenti e Metra insieme nel progetto

Restyling dell'involucro
Fotografia di Mario Bertani

L’immagine che un’azienda mostra è di fondamentale importanza e rappresenta il suo biglietto da visita con clienti e fornitori. Molte realtà della tradizione produttiva italiana stanno procedendo, negli ultimi anni, a realizzare importanti lavori di restyling delle proprie sedi, spesso rappresentate da vecchi edifici industriali tipici dello stile della seconda metà del novecento. Di recente, infatti, anche Filmar, storica azienda che produce e commercializza filati di cotone di qualità fin dal 1958, ha terminato un complesso progetto di riqualificazione della propria sede e stabilimento industriale, sito a Zocco di Erbusco in provincia di Brescia, progettato dall’architetto Giuliano Venturelli e realizzato da Gonzini Serramenti. Un nuovo edificio è stato annesso al complesso esistente ed entrambi, insieme, sono stati oggetto di un generale rifacimento degli interni, degli infissi e, in generale, dell’involucro esterno al fine di innovare e caratterizzare la sede rendendola contemporanea e riconoscibile.

L’idea di progetto è stata quella di intervenire sulle facciate cercando di rendere i due corpi, prima dei lavori diversi e anonimi, in qualche modo simili e rappresentativi dell’attività aziendale. Forte e riconoscibile è stata la soluzione che è stata scelta per la nuova facciata che ripropone una sorta di maschera applicata all’edificio che ricorda l’immagine tipica dei filati dell’azienda.

L’intervento di riqualificazione ha previsto la rimozione dei vecchi infissi insieme al paramento murario e il rifacimento con facciata continua Metra Poliedra Sky 50 CV, mentre per il primo e secondo piano sono stati montati infissi a battente serie NC 65 STH e infissi scorrevoli-alzanti della serie NC 150 STH realizzati dall’azienda Gonzini Serramenti della Provincia di Brescia.

La maschera che riveste l’edificio si compone di lastre cementizie verticali di diversa larghezza che rimandano all’ordito del filato, ovvero i fili disposti verticalmente, mentre la luce proveniente dalle finestre retrostanti rappresenta la trama che unisce i fili tramutandoli in stoffa.

Intervista ad Alberto Gonzini, titolare di Gonzini Serramenti

Come avviene in genere lo scambio di relazioni e ruoli fra voi Gonzini Serramenti e Metra?

Gonzini Serramenti utilizza i sistemi Metra, posso dire, da sempre e il sottoscritto rappresenta la seconda generazione che conduce questa collaborazione. Quindi, siamo partner ufficiali Metra con uno showroom dedicato alle tante possibili realizzazioni che si possono ottenere con i loro sistemi.

Di quali aspetti e dettagli tecnici vi siete occupati nell’elaborazione di questo progetto?

Per l’elaborazione di questo progetto ci siamo occupati di tutte le varie fasi: rilievo, progettazione e installazione di tutti i serramenti. Particolare attenzione è stata posta riguardo alla realizzazione dell’unione degli angoli delle facciate al piano terra, dove l’involucro dei vetri sviluppati a disegno non prevedeva la struttura di alluminio.

Che caratteristiche hanno i serramenti Metra scelti per questo edificio?

Per la realizzazione di questo progetto ci siamo avvalsi di diverse tipologie d’infissi Metra.

Per il primo e secondo piano sono stati montati infissi a battente serie NC 65 STH, mentre per gli infissi scorrevoli-alzanti è stata scelta la serie NC 150 STH. Per le vetrate a piano terra, fiore all’occhiello dell’intervento, è stato utilizzato il sistema per facciate continue serie Poliedra Sky 50 CV a taglio termico, costituito da un reticolo interno autoportante e montanti e traversi con superficie a vista da 50 mm. Particolarità di questo sistema è l’assenza dei profili verticali esterni e questo grazie alle vetrate che hanno una specifica composizione che garantisce il fissaggio meccanico alla sottostruttura di alluminio mediante blocchetti a scomparsa; la fuga esterna dei vetri è compensata con una guarnizione specifica studiata appositamente per il sistema.

Essendo gammista, Metra produce e garantisce una gamma completa di accessori e guarnizioni dedicati a ogni sistema utilizzato. I vetri camera sono composti di una lastra esterna monolitica temperata selettiva, con un valore UG=1.0 che, unito ai doppi distanziali della facciata, hanno permesso di raggiungere una trasmittanza termica media pari a UW=1.25 W/m2k.

Fotografia di Mario Bertani
È possibile riconoscere una coerenza stilistica fra gli infissi montati e il sistema della soluzione in facciata scelto?

Il restyling per le palazzine della ditta Filmar è stato affidato e progettato dall’architetto Venturelli con lo scopo di rendere gli immobili semplici e tradizionali ma che allo stesso tempo richiamassero la realtà produttiva dell’azienda. Le stesse erano

state realizzate con infissi tradizionali di alluminio posti su parapetti in muratura che, una volta smantellati, sono stati sostituiti con i nuovi infissi e dal particolare rivestimento esterno che ha permesso di raggiungere l’obiettivo richiesto.

Avete collaborato anche con altre realtà in questo cantiere e in quali termini?

Per questo intervento abbiamo avuto l’assistenza della ditta Piantoni che ci affianca da anni in determinate situazioni, la quale ci ha sostenuto in una prima fase di rilievo e, in seguito, nella fase d’installazione.

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