Sempre più “green building”

Oggi, il green building non è più un mercato di nicchia. Grazie alle detrazioni fiscali esistono, infatti, soluzioni di qualità alla portata di tutti.

FederlegnoConvertirsi al green è un modo di fare impresa all'avanguardia, oltre che una necessità. Il 23° rapporto del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio), reputa che il mondo delle costruzioni, dopo la rivoluzione industriale avvenuta nel diciannovesimo secolo, legata all'introduzione del cemento armato si stia avviando verso un cambiamento epocale, che ribalterà profondamente le modalità del costruire e cambierà radicalmente il mercato. La casa 4.0 sarà più efficiente e utilizzerà meno energia, in grado di produrre valore economico, sociale e ambientale. Tutto ciò dovrà però andare di pari passo con la nascita di nuovi paradigmi culturali, e soprattutto con l’evoluzione della consapevolezza dei cittadini.

FederlegnoChe caratteristiche devono avere i componenti di una casa per essere sostenibili? Come deve essere un prodotto che compone un edificio?
Il professor Stefano Della Torre, Direttore del Dipartimento B.E.S.T. (Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito) al Politecnico di Milano spiega: "Deve essere performante, quindi fare esattamente il suo mestiere. Un elemento di facciata deve isolare, un impianto deve essere altamente efficiente. Deve far parte di un ciclo produttivo orientato a sua volta verso la sostenibilità. Bisogna ricordarsi che ogni volta che si sostituisce un componente con un altro, si hanno dei costi di dismissione, di trasporto e discarica". Per esempio "Oggi va di moda cambiare gli infissi in legno col quelli in PVC. Ma il legno è estremamente mantenibile, e ci sono soluzioni di upgrade che consentono di non disperdere energia. Sono scelte che a volte vengono fatte in modo inconsulto ed è per questo che occorre una cultura da parte del compratore, e anche dal tecnico che lo assiste. La sostenibilità si basa su tre pilastri fondamentali: ambientale, sociale ed economico. La manutenzione richiede l'azione anche di aziende altamente qualificate", continua Della Torre. Nel nostro Paese l'associazione che rappresenta le aziende italiane di prodotti per l'edilizia e l'arredo urbano, EdilegnoArredo ha un ruolo molto importante, infatti, le aziende associate si contraddistinguono non solo per i materiali di qualità, ma anche per la posa in opera a regola d’arte e l'innovazione, offrendo la propria competenza a un mercato che in questo momento è particolarmente reattivo al tema della sostenibilità, grazie soprattutto agli Ecobonus.

Ma come si fa a rendere un edificio green? Una casa green costa necessariamente di più? E green, esattamente, cosa significa?
"Tutte le volte che ci si preoccupa della durabilità e manutenibilità di quello che si acquista, sono scelte green, mentre tutte quelle usa e getta, non sono scelte green ma solamente di medio termine. La sostenibilità si misura sull'intero ciclo di vita di un edificio, e quindi sull'intera filiera. Lo ribadisco in uno scenario in cui il tema del green è passato da essere argomento di nicchia ad argomento di moda. In questo senso, in alternativa ad altri prodotti, il legno ha grandi vantaggi in termini di gestione complessiva, e per noi ricercatori è molto interessante lavorare su questo tema" riassume Della Torre, specialista del recupero di edifici storici, conservazione preventiva e programmata, gestione del costruito.

FederlegnoIn Italia le case consumano più energia delle automobili
Il Rapporto Oise (Osservatorio sosteniblità e innovazione nel settore edilizio) dimostra, che città meno inquinate sono ormai a portata di mano, grazie alle innovazioni in ambito tecnologico e di materiali. Il settore residenziale, rispetto agli obiettivi stabiliti dalla Strategia Energetica Nazionale, per il periodo 2011-2020, ha raggiunto già più di un terzo dell'obiettivo, pari al 35,2%, mentre quello dell'industria oltre un quarto (il 26,6%). Per il mercato dell'edilizia il 70% è dovuto a interventi di ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio esistente: percentuale in continua crescita, basti pensare che dal 2006 al 2014 la quota di rinnovo sul totale della produzione edilizia è passata dal 55,4% al 69,4%. Hanno aiutato molto le detrazioni fiscali, che solo nel 2014 hanno mosso investimenti per circa 28,4 miliardi. Secondo il professor Della Torre, il consumatore sta cambiando atteggiamento, ma non abbastanza: "I prodotti per la casa non sono più in concorrenza con loro stessi, ma con la spesa degli italiani. L'acquisto, per esempio, di una finestra, è in concorrenza con quella di uno Smartphone. Oggi occorre sensibilizzare e guidare il consumaore sull'importanza dell'acquisto che intende intraprendere, per esempio, parlando di automobili, pensiamo alla spia luminosa che avverte chi sta guidando, su quanto carburante sta consumando in quel esatto momento. Stiamo sperimentando una cosa simile in qualche edificio. Oggi chiunque è in grado di valutare quanti chilometri percorre la propria auto con un litro di carburante, ma pochi sanno quanto consuma la casa in cui vive. Il modo di abitare è, in un certo senso, come guidare e il fatto che la bolletta riguardi direttamente l'utente, permette di coinvolgerlo nelle scelte piu corrette, ottenendo così notevoli risparmi, sfruttando al meglio l'efficienza e adeguando vecchi edifici con meno spesa. È inutile avere sistemi molto performanti e poi lasciare le finestre aperte".

Gli Ecobonus
La spinta alla riqualificazione implica una serie di misure a carico del governo, che ha mantenuto le promesse: nella nuova legge di Stabilità sono stati confermati i bonus ristrutturazione ed energia. Anche nel 2016 chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica potrà usufruire delle detrazioni Irpef del 50% e del 65%. Massimo Buccilli (Velux), presidente di EdilegnoArredo commenta: "I bonus hanno aiutato finanziariamente il consumatore portandolo a pensare seriamente alla riqualificazione abitativa, in particolare il 65% che ha portato al centro dei processi d'acquisto il risparmio energetico: se prima era spesso un desiderata, e poteva comportare un esborso considerevole, oggi la procedura è semplificata. L'edilizia sostenibile è una parte importante del patrimonio tecnico e culturale delle nostre aziende che hanno come punto di forza la formazione e l'innovazione. Abbiamo alle spalle 50 anni di tradizione e di cultura del legno. Questi sforzi oggi consentono a chi acquista un prodotto di coniugare le nuove tecnologie alla grande tradizione italiana dell'eco-design. Inoltre forniamo una formazione estremamente capillare ai nostri installatori, che garantiscono al prodotto una posa a regola d'arte per assicurare le massime prestazioni. La nostra associazione riunisce i più importanti operatori coinvolti dall'ecobonus: finestre, porte d’ingresso, zanzariere, schermature solari", conclude Massimo Buccilli.

Il ruolo delle finestre
Non si può parlare di edificio green senza pensare alle finestre che consentono un "dialogo" costante tra interno ed esterno. Un ruolo importante lo gioca l'imprenditore del serramento, la cui attività quotidiana è incentrata sulla ricerca di soluzioni in grado di abbattere i consumi energetici dell'edificio e migliorarne al tempo stesso, la prestazione acustica. "Le nostre imprese – spiega Roberto Galli, presidente di Italserramenti e consigliere incaricato del Gruppo Finestre di EdilegnoArredo – stanno lavorando con grande impegno e serietà in questa direzione utilizzando sia le detrazioni rivolte al risparmio energetico, sia investendo importanti risorse nella ricerca di innovative soluzioni di installazione e manutenzione in grado di ridurre sostanzialmente i costi dell'edificio". Da non sottovalutare, poi, l'aspetto dei materiali. "Qui il legno gioca un ruolo assolutamente fondamentale perchè per la produzione ha un impatto energetico ridotto, essendo l'unica materia prima rinnovabile in natura e in grado di immagazzinare CO2". Le aziende del Gruppo Finestre hanno l'obiettivo comune di diffondere conoscenza e dare supporto agli utilizzatori affinché prendano consapevolezza delle soluzioni performanti che hanno a disposizione, in grado di rendere gli edifici a bassissimo consumo energetico e con elevate prestazioni acustiche, di sicurezza ecc. Questa attenzione, va rivolta sia per la stagione invernale sia per quella estiva, utilizzando vetri particolari e isolamenti studiati attentamente. "Deve aumentare la sensibilità da parte dei principali soggetti coinvolti: se da una parte il progettista deve frequentare le aziende per conoscere bene il prodotto e dotarsi di un supporto culturale e tecnico in grado di aiutarli a scegliere bene, dall'altra il privato e il costruttore devono capire quanto consuma la propria abitazione. Ci si lamenta per la bolletta, ma quando si acquista una abitazione bisogna informarsi bene prima per evitare spiacevoli sorprese", conclude Roberto Galli.

Guida al consumatore - Involucro e serramenti le cose da sapere sull’applicazione dell'Ecobonus 65%
L'Ecobonus è un'agevolazione fiscale per i contribuenti (crediti IRPEF o IRES), che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sulle porte comuni degli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. La sostituzione delle finestre, finestre da tetto, scuri, tapparelle, persiane, porte d'ingresso e portoncini, sono tra gli interventi che possono servirsi della detrazione, purché rispettino i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, imposti da decreto ministeriale. I fattori principali che influenzano questi parametri sono due:

  • la trasmittanza termica, ovvero, la quantità di calore che nell'unità di tempo attraversa un elemento con superficie di 1 m2 in presenza di una differenza di temperatura di 1 °C tra l'interno e l'esterno e dà indicazione di quanto il serramento faccia passare il calore;
  • la zona climatica in cui avviene l'intervento di riqualificazione, in base alle "zone climatiche" del territorio nazionale. I serramenti che possono usufruire della detrazione sono quelli rivolti verso l'ambiente esterno o verso locali non riscaldati che delimitano il volume riscaldato, per esempio il vano scala condominiale non riscaldato. La detrazione ha un limite massimo di 60.000 euro (pari a una spesa massima di 92.000 euro, posa inclusa) ed è rimborsabile in 10 rate annuali di pari importo (a cura di EdilegnoArredo).

FederlegnoIl ruolo delle tende e delle schermature
Gianfranco Bellin, amministratore delegato di Gibus Spa e Coordinatore di Assotende afferma: "Il prodotto tenda è certamente uno dei componenti che il progettista tiene in considerazione quando si tratta di ottimizzare l'energia di un appartamento". La qualità del prodotto italiano è intrinseca perché ogni fabbricante di tende e schermature solari deve garantire conformità alle norme tecniche dei prodotti, alla marcatura CE e a un loro contributo verso il risparmio energetico degli edifici.
E' un obbligo recentemente recepito anche dalla normativa di prodotto (EN 13561) che evidenzia il valore di gtot (Fattore solare) di una tenda, e aiuta il progettista e l'utente a scegliere il prodotto più adeguato alle finalità del suo progetto e del suo abitare. Un altro importante elemento per la qualità del prodotto è la cosiddetta messa in posa. "La posa in opera di tende e schermature solari è un'attività da affidare a professionisti adeguati e formati, viste le grandi aree di rischio che il lavorare in quota manifesta, esponendo gli operatori a rischi importanti. Gli operatori formati alla sicurezza sono quelli più adeguati a garantire installazioni conformi alle specifiche attese di efficienza energetica degli schermi e delle tende. La loro consulenza tecnico progettuale garantisce pose adeguate", conclude Gianfranco Bellin. In questo senso, le aziende di Assotende hanno l'obiettivo comune di dare supporto e diffondere conoscenza tra gli utilizzatori: "associamo i fabbricanti di prodotto finito e i loro fornitori qualificanti. Assieme lavoriamo per condividere conoscenze attraverso studi, ricerche scientifiche, e una costante azione formativa verso i dettaglianti e gli installatori".

FederlegnoGuida al consumatore - Schermature solari. Le cose da sapere sull’applicazione dell'Ecobonus 65%
La Legge di Stabilità 2015, prorogando la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti entro il 31 dicembre 2015, ha esteso le detrazioni fiscali anche alle schermature solari che risultino posate in combinazione con vetrate. Le installazioni ammesse alle detrazioni per l'ecobonus sono quelle esterne, interne oppure fra vetri, devono essere mobili e, per rispondere positivamente alle sollecitazioni da irraggiamento solare devono essere capaci di una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico-luminosi. Tutte le tende devono essere posate e installate da personale qualificato ed esprimere un valore di fattore solare (gtot) per testimoniare il contributo energetico espresso dal sistema schermo-serramento. Con la legge di stabilità 2016 i benefici per gli ecobonus sono estesi alle spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. Il provvedimento conferma anche il limite massimo di detrazione per tale articolazione di ecobonus di 60.000 euro: si tratta, nei fatti, di una fornitura massima di circa 92.000 euro (posa compresa). Il contribuente ha tempo 90 giorni, dalla fine dei lavori, per comunicare a ENEA i propri dati anagrafici, fiscali e d'acquisto, tramite il sito realizzato appositamente dalla stessa. Le spese per il 2016 andranno così inserite nel sito 2016 e non nel precedente 2015. La sostituzione di schermature solari usurate e quindi non conformi ai nuovi livelli normativi con schermature adeguate è certamente un effetto positivo che da un importante contributo energetico ai nostri edifici garantendo la miglior sicurezza in uso (a cura di Assotende).

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