Il primo esempio di casa passiva mediterranea si trova a Bollate, in provincia di Milano, costruita da BLM Domus, specializzata nella costruzione di case passive mediterranee con struttura portante in legno.
Partendo dagli standard tedeschi sulla progettazione passiva degli edifici, si è passati oggi ad avere uno standard "passivo mediterraneo" creato ad hoc per i Paesi della nostra penisola che si affacciano sul Mediterraneo destinato a creare edifici sempre più efficienti, 100% green e rispettosi dell'ambiente. Questo modello di costruzione prevede vari interventi: un elevato isolamento dell'involucro abbinato a un buon sistema di ventilazione meccanica e un uso intelligente per quanto riguarda gli impianti di condizionamento e raffrescamento. In base alle esigenze degli abitanti si possono attuare strategie di utilizzo e componenti tecnologici diversi, o scegliere, in base al budget, tra diverse tipologie impiantistiche. La scelta di quest'ultime è legata alla forma dell'edificio, alla posizione geografica, ai dati climatici, e alla volontà di gestione degli abitanti.
Le schermature solari giocano anch'esse un ruolo molto importante perchè proteggono la casa dai raggi solari risparmiando energia ciò cosente di rafforzare il ruolo strategico degli infissi. Per garantire il massimo comfort visivo, lasciando penetrare la luce naturale in base all'esigenza degli abitanti, è fondamentale che il materiale usato per la schermatura abbia specifici valori di trasmittanza, riflettanza e assorbanza. Queste tre proprietà sono fondamentali insieme anche alla tipologia della schermatura: fissa o mobile, interna o esterna, integrata all'infisso in parallelo, ortogonale, orizzontale o verticale rispetto alla facciata. Altro punto da non sottovalutare è la ventilazione che mantiene il comfort degli ambienti interni, garantendo il giusto ricambio igienico e non disperdendo energia. Il vantaggio di avere un edificio che disperde pochissimo e al tempo stesso recupera energia dal sole, dalla ventilazione e dalle persone, fa si che si possa coprire quella piccola percentuale di fabbisogno mancante attraverso sistemi di riscaldamento e raffrescamento inseriti nell'impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC).
Il primo esempio di casa passiva mediterranea si trova a Bollate, in provincia di Milano, costruita da BLM Domus, specializzata nella costruzione di case passive mediterranee con struttura portante in legno. La villetta indipendente risale al 2013 e occupa una superficie di 400 mq di cui 185 mq a uso abitativo, lo stile è moderno e i serramenti hanno vetro strutturale esterno. Le schermature solari telecomandate sia singolarmente che centralizzato, lasciano intuire il cuore tecnologico dell'edificio. La casa è totalmente costruita in legno, tranne il piano interrato che è in calcestruzzo. La casa si sviluppa su tre livelli. L'interrato ospita la taverna, un bagno lavanderia e il locale tecnico dove convergono gli impianti. Il piano terra si divide in zona living con cucina a vista, camera e servizi. L'ambiente è molto arioso anche grazie alla scelta di sfruttare la doppia altezza del soggiorno, dove sono protagoniste le ampie portefinestre che si affacciano sul giardino. La scala conduce alla balconata che dà accesso alle stanze del piano superiore. Qui si trovano una stanza/ufficio con vetrata panoramica sulla zona living, due camere da letto e un altro bagno. A conferire pregio all'abitazione gli arredi e le finiture curate nel minimo dettaglio dallo studio di progettazione Artheco. All'esterno, sul retro dell'abitazione, è situato il garage. L'abitazione è stata concepita in standard passivo mediterraneo, sfruttando al massimo tutti gli apporti gratuiti, come il calore prodotto dagli elettrodomestici in funzione, dalle persone che vivono in casa o dai raggi del sole che penetrano attraverso le ampie finestre.
La casa, inoltre, è dotata di un impianto in pompa di calore aria-acqua per riscaldare nei mesi invernali e raffrescare nel periodo estivo. Una batteria di post riscaldamento/raffrescamento è stata posizionata nel condotto di mandata della ventilazione meccanica, permettendo alla pompa di calore di coprire il piccolo carico termico dell'edificio e, in caso di necessità, riscaldare o raffrescare gli ambienti attraverso delle unità termoventilanti mimetizzate nei controsoffitti. Tra le altre dotazioni tecnologiche, il sistema di ventilazione meccanica e l'impianto fotovoltaico da 6 kWp. Inoltre, il perfetto isolamento termico e acustico è garantito dalla struttura portante a telaio in abete lamellare, dal cappotto in fibra di legno, dai serramenti ad alto rendimento e dalle schermature solari in doppia colorazione. I solai (realizzati con sistema Brettstapel) sono appoggiati su dissipatori acustici così da evitare la propagazione di rumore da calpestio. Gli impianti elettrici e termici sono stati strategicamente collocati in un piccolo locale tecnico nel piano interrato. Dopo circa tre anni dal loro ingresso nella casa, i proprietari hanno testimoniato i vantaggi legati all'abitare passivo. Innanzitutto le temperature interne all'abitazione, senza sistemi di raffrescamento tradizionali, non hanno mai superato i 26 gradi quando fuori se ne rilevavano 39.
