Analisi ANIT: efficienza energetica e comfort acustico

L'associazione ANIT analizza differenze e analogie delle prescrizioni legislative nei settori dell'efficienza energetica e dell'acustica in ambito edilizio.

AnitLe prescrizioni sull'efficienza energetica e il comfort acustico degli edifici sono regolamentate in Italia da specifiche disposizioni legislative. Per quanto riguarda l'isolamento termico le disposizioni sono state recentemente modificate dal D.M. 26 giugno 2015, dopo circa un ventennio in cui si sono susseguiti almeno una decina di provvedimenti. Per il settore acustico in edilizia il regolamento è stato definito da un decreto in vigore da oltre diciotto anni: il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici" (Fig. 1). Tale decreto, ad oggi resta l'unico riferimento statale sulle prestazioni di isolamento acustico degli immobili, nonostante negli anni successivi siano state pubblicate leggi regionali e regolamenti edilizi comunali.

Figura 1 - Legislazione di riferimento
Figura 1 - Legislazione di riferimento

Un dato molto interessante è che le prescrizioni di acustica edilizia ultimamente sono citate all'interno dei decreti di efficienza energetica come, per esempio, nel D.M. 26 giugno 2015 "Requisiti minimi, nell'Allegato 1 - Art. 3.3 - comma 5", che cita: la trasmittanza delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità immobiliari deve essere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K, fatto salvo il rispetto del D.P.C.M. 5 dicembre 1997. Gli obblighi relativi all'isolamento termico, inerenti alle prescrizioni imposte dalla legge su pareti e solai, sono incentrate principalmente sull'involucro esterno dell'edificio che non deve disperdere energia. Quelli sul comfort acustico, invece, tengono conto in ugual misura, sia delle partizioni esterne che di quelle interne e, oltre all'isolamento acustico della facciata, anche la trasmissione di rumori aerei e di calpestio fra differenti unità immobiliari (Fig. 2) hanno importanti limiti da rispettare. Quindi, si può evidenziare che mentre il progettista termico concentra l'attenzione nella progettazione dell'involucro dell'edificio, il progettista acustico pone grande attenzione anche alle stratigrafie delle partizioni interne all'immobile.

Figura 2 - Involucro esterno e particioni esterne
Figura 2 - Involucro esterno e particioni esterne

Il D.M. 26 giugno 2015 per l'isolamento termico, spiega nel dettaglio come comportarsi in caso di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ampliamento e sopraelevazione, ristrutturazioni importanti ecc. Purtroppo questo non avviene per il decreto del 1997 riguardo al settore acustico, infatti, i limiti del regolamento possono essere certamente applicati alle nuove costruzioni ma non è del tutto chiaro come ci si debba comportare in caso di ristrutturazioni o cambi di destinazione d'uso. Per chiarire questo tema sono state pubblicate alcune Leggi Regionali e Regolamenti edilizi comunali che definiscono con maggiore chiarezza come applicare la normativa, inoltre, dal sito dell'associazione ANIT è possibile scaricare gratuitamente alcune circolari ministeriali (Fig. 3). A livello generico risulta necessario rispettare i limiti richiesti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 se l'intervento di ristrutturazione è "significativo" dal punto di vista acustico.

Figura 3 - Circolari ministeriali di chiarimento su www.anit.it
Figura 3 - Circolari ministeriali di chiarimento su www.anit.it

Grazie alle norme UNI TS 11300 per le relazioni Ex-Legge 10, UNI EN 12354 e UNI TR 11175 per i requisiti acustici passivi, in tutti e due i settori è possibile realizzare relazioni di calcolo previsionale. Invece, per quanto riguarda la rilevazione in opera del rispetto delle prescrizioni di legge, la norma UNI EN ISO 16283 per l'acustica indica dettagliatamente come misurare i parametri imposti dal D.P.C.M. 5  dicembre 1997, cosa non fattibile per l'isolamento termico dove è molto complicato determinare "in cantiere" se sono rispettati o meno i limiti del D.M. 26 giugno 2015, essendo possibile solo rilevare la trasmittanza delle pareti o i consumi dell'immobile. Pertanto si evidenzia che la verifica dei limiti di efficienza energetica è impostata soprattutto su calcoli previsionali e asseverazione di corretta posa in opera di materiali e sistemi costruttivi. La determinazione del rispetto delle indicazioni del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 invece si avvale anche di misure (Fig. 4).

Figura 4 - Calcoli di termica e misure di acustica

Figura 4 - Calcoli di termica e misure di acustica

E' interessante notare che per l'analisi delle prestazioni delle partizioni esiste un descrittore denominato "R", in tutti e due gli ambiti, ma con un approccio differente: la "resistenza termica" (inverso della trasmittanza) per l'efficienza energetica avviene sommando tra loro le "resistenze" dei singoli strati che compongono la partizione; il "potere fonoisolante" per l'acustica si ottiene in via prioritaria eseguendo una misura in laboratorio sull'intera stratigrafia (Fig. 5). Fino ad oggi infatti è notevolmente complesso calcolare in modo preciso e analitico la prestazione fonoisolante di una parete partendo dalle caratteristiche dei singoli strati che la compongono. Anche in questo caso quindi in acustica la misura sperimentale prevale sul calcolo analitico.

Figura 5 - Resistenza termica e potere fonoisolante
Figura 5 - Resistenza termica e potere fonoisolante

Infine un'altra importante considerazione riguarda i ponti termici e acustici che rappresentano un punto di passaggio preferenziale per l'energia ma non è detto che un ponte termico sia anche ponte acustico e viceversa. Per esempio un pilastro in cemento armato inserito in una parete di facciata diventa certamente un ponte termico, ma se non adeguatamente corretto con materiali isolanti, difficilmente potrà essere anche un ponte acustico rispetto ai rumori esterni (Fig. 6). In acustica generalmente si propongono indicazioni di corretta posa per evitare la formazione di punti deboli per il passaggio del rumore, nel campo dell'efficienza energetica la correzione dei ponti termici è ampiamente supportata da calcoli previsionali (mediante software agli elementi finiti). Si osserva che, pur trattandosi sempre di "isolamento", molti aspetti vengono affrontati in modo differente. Questi temi vengono approfonditi nei convegni che ANIT, "Associazione Nazionale per l'Isolamento termico e acustico", sta realizzando in tutta Italia nel corso del 2016. Le date degli eventi possono essere consultate sul sito www.anit.it

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