Design, tecnologia e sostenibilità ambientale per i portoni garage

Il settore è in continua evoluzione e risponde alle richieste di innovazione e design rispettando i requisiti legati al risparmio energetico.

L'accesso al garage, nel passato, era nettamente distinto rispetto all'ingresso principale di un'abitazione o condominio, tanta era la differenza di qualità fra la porta d'ingresso pedonale e quella carrabile. Diversi i materiali e il design. Oggi si registra un'inversione di marcia per quanto riguarda il design che, anche nelle aperture per garage, è sempre più studiato e in linea con lo stile dei prospetti. A definire la qualità di un portone, ora, sono anche i suoi requisiti tecnologici, oltre che tecnici. Le certificazioni di resistenza, infatti, si abbinano alla capacità di dialogo con i sistemi domotici e alla flessibilità d'uso. La scelta dei materiali di un portone oggi ha un ruolo di primo piano per quanto riguarda i coefficienti di isolamento termo-acustico, perché la qualità complessiva del prodotto dovrà comprendere anche l'efficienza energetica, oltre all'innovazione tecnologica e alla ricerca progettuale di stile e dettagli. Lo conferma Stefano Tuccio, AD Hörmann Italia: "Una maggiore attenzione del cliente verso le prestazioni dei prodotti implica un adeguamento dell'offerta verso esigenze più complesse e coerenti con lo sviluppo tecnologico in tutti i settori. Non a caso i componenti, per esempio elettronici, dei portoni da garage offrono oggi sicurezze di primo livello, si pensi al sistema di ritrasmissione dei comandi via radio. Anche la connettività con l’impianto domotico di casa è una richiesta crescente che assicura l'integrazione del portone con altri dispositivi domestici. Questi aspetti non possono prescindere infine da minimi consumi energetici e perfetta armonizzazione con l'estetica dell'edificio". La crisi dell'edilizia residenziale ha portato anche questo mercato a concentrarsi sugli interventi di ristrutturazione. "Il patrimonio edilizio nazionale necessita ancora in larga misura di interventi di efficientamento e pertanto riteniamo che nel medio periodo questo continuerà a essere il principale settore di riferimento per i prodotti residenziali", continua Stefano Tuccio. Ed ecco che i modelli di nuova generazione, dunque, collaborano nella definizione della classe energetica di un edificio e, per questo, sono stati compresi nelle detrazioni fiscali dell'ecobonus. Nei casi di interventi di efficienza energetica, le detrazioni sono state prorogate nella misura del 65%. Un'altra agevolazione riguarda la realizzazione del box auto quando pertinenti all'abitazione.

Iva ridotta e detrazioni fiscali
Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell'applicazione dell'IVA ridotta al 10%. Agevolazione che, quindi, si applica anche nel caso dei portoni per garage. Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, alcune chiare indicazioni dell'Agenzia delle Entrate: per gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse e posti auto, possono usufruire della detrazione d'imposta anche gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. La detrazione per l'acquisto del box spetta limitatamente alle spese sostenute per la sua realizzazione e sempre che le stesse siano dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal venditore. Condizione essenziale per usufruire dell'agevolazione è, comunque, la sussistenza del vincolo pertinenziale tra l'abitazione e il box. Gli adempimenti previsti per richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione sono stati, negli ultimi anni, semplificati e ridotti. È sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Inoltre, occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.

TIPOLOGIE DI PORTONI
Quelli a serranda che ricordano le chiusure dei negozi e possono essere movimentati sia manualmente che elettronicamente: i portoni a serranda permettono di risparmiare spazio, visto che la porta si arrotola, e si adattano sia a geometrie regolari che ad arco. A soffietto, tipologia più comune nelle porte per interni, anche i portoni da garage, soprattutto se di dimensioni particolarmente grandi, si possono aprire e chiudere a soffietto, quindi prevedendo una geometria variabile delle ante.

Sezionali, particolarmente adatti nel caso di spazi contenuti, i portoni sezionali si aprono verso l’alto e sono a scomparsa: la serranda scorre su guide e si allinea al soffitto, senza occupare spazio né durante i movimenti di apertura e chiusura, né una volta stabilita la posizione. I basculanti funzionano con un contrappeso o con un meccanismo a molla, rendendo la loro movimentazione particolarmente semplice. Se comprendono pannelli isolanti, collaborano nelle caratteristiche di efficienza energetica dell’involucro e i nuovi modelli comprendono anche un “paracadute”, capace di rallentare la caduta del portone.

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