Fakro per la nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia

L'azienda polacca ha installato le finestre da tetto FTU-V P5 nell'edificio Polifuzionale della nuova sede del Consiglio Regionale di Puglia.

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Gli Studi Valle Progettazioni, Mirizzi Architetti Associati, Sylos Labini Ingegneri e Architetti Associati Srl e ProSal Srl, hanno vinto il concorso internazionale per il progetto della Nuova Sede del Consiglio Regionale della Puglia, uno dei più importanti interventi oggi in costruzione in Italia. Questo edificio, composto da due corpi di fabbrica semicircolari di altezza differente, si trova a sud-est rispetto al centro urbano di Bari, vicino alla costa adriatica. La struttura che racchiude la corte d'ingresso e la grande "agorà" trasparente in cui è situata l'aula consiliare, è caratterizzata dallo sviluppo prevalentemente orizzontale, coerente con lo skyline barese, e dovuto all'impiego predominante del vetro che si trova sia nelle facciate verticali, sia nella struttura coperta centrale, abbinato a materiali locali. Vicino al complesso sono presenti altri fabbricati adibiti alle funzioni di supporto fra cui il cosiddetto Edificio Polifunzionale, nato da un ex capannone che è stato completamente ricostruito ma che ha mantenuto un segno di riconoscimento dei luoghi preesistenti, ovvero, il campo per le esercitazioni militari, nella memoria della Città.

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La sagoma del capannone e la collaocazione sono rimaste identiche a quello precedente, ora contraddistinto da una copertura costituita da ampie falde in tegole, sostenute da capriate in acciaio a capanna. Gli spazi interni, distribuiti su due livelli, sono stati ripensati dai progettisti e prevedono uffici e zone di lavoro collettivi e semicollettivi. Internamente il volume parallelepipedo è di circa 90 per 15 m e al piano terreno sono presenti l'atrio d'ingresso e la sala conferenze, entrambe a doppia altezza.

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L'arch. Luigi Mirizzi spiega: "La ricerca di una propria identità culturale dell'edificio ha voluto coniugare la ricchezza della spazialità interna alla trasparenza delle funzioni. Il corretto rapporto tra coerenza spaziale e funzionale si è risolto nella rivisitazione delle tipologie tradizionali e degli schemi funzionali, sino a oggi adottati in un'articolazione chiara e definita indispensabile per una struttura pubblica. L'edificio dista poche decine di metri dalla costa, quindi si trova esposto ai venti dominanti e all'intenso soleggiamento estivo, oltre che a un'atmosfera salmastra molto aggressiva per tutti i materiali, anche quelli più resistenti. Di conseguenza, i requisiti prestazionali delle finestre da tetto dovevano garantire durabilità in termini manutentivi e qualitativi, tenuta all'aria e isolamento termico. Oltre alla rispondenza ai requisiti richiesti, i fattori che hanno portato alla scelta delle finestre da tetto FAKRO sono stati l'ottimale rapporto tra costo e qualità del prodotto, i tempi ridotti nella posa in opera e l'eccellente assistenza da parte del personale tecnico FAKRO".

Le finestre a sottotetto di produzione FAKRO posizionate sulla grande copertura a falde consentono di migliorare l'illuminazione degli ambienti controllando l'ombreggiamento.

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L'Edificio Polifunzionale è stato dotato complessivamente di 62 finestre da tetto FAKRO del modello FTU-V P5. Disposte a coppie lungo le falde, le finestre illuminano gli spazi sottostanti assicurando qualità estetica, versatilità d'uso e alto comfort degli ambienti. Questi modelli garantiscono un'ottima sicurezza dovuta all'impiego del sistema FAKRO TopSafe in abbinamento a vetrate anti-effrazione P5 (4 temperato esterno autopulente + 10 + 4 temperato + 8 + 33.2 interno basso emissivo accoppiato di sicurezza P2A) e consentono elevate prestazioni di isolamento termico (Uf 0,97 W/m2K). 58 finestre hanno telai con sistema di apertura e chiusura a bilico ad azionamento manuale, mentre le altre 4 hanno un sistema domotico Z-Wave che permette di azionarle elettricamente mediante radiocomando, utile anche per la gestione delle tende ombreggianti per il massimo controllo dell'irraggiamento solare. E' inoltre, presente il sensore pioggia, predisposto con connettori sul telaio che facilitano il montaggio degli accessori elettrici.

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Il legno utilizzato per i telai è pino nordico massiccio impregnato sottovuoto e rifinito internamente con trattamento a 3 mani (poliuretano) di colore bianco (dimensione di 114 x 118 cm). La fornitura delle finestre da tetto FAKRO modello FTU-V P5 è stata effettuata al general contractor Guastamacchia SpA, che ha provveduto alla loro posa in opera.

SCHEDA PROGETTO
R.T.P. progettazione: Studio Valle Progettazioni, Mirizzi Architetti Associati, Sylos Labini Ingegneri e Architetti Associati Srl, Pro.Sal. Srl, Ing. G. Marati
Consorzio operativo: C.R.P. Bari Scarl
Direzione: Ing. Pasquale Guastamacchia
Impresa edile: Guastamacchia SpA
Produttore: FAKRO
Finestre da tetto: FTU-V P5

CREDITI FOTO: Arch. Roberta Ruggieri

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