Il valore del progetto: lavorare sul piccolo per pensare in grande

Damiano Alberton

Lo slogan di AGB "Open, Close, Live", vuole dimostrare che le azioni semplici e comuni sono presenti nella vita quotidiana più di quanto si pensi realmente.

Tra tecnologia ed estetica, tra innovazione funzionale ed espressione formale, tra accessori, complementi performanti e dettagli preziosi. Il mondo del serramento vive l'eterno dibattito tra forma e funzione che in questi ultimi anni ha registrato un apparente sbilanciamento a favore dell'estetica, con porte e finestre che hanno assunto il ruolo di veri e propri elementi d'arredo. Una tendenza che conferma da un lato come anche questi oggetti concorrano, anzi siano necessari, alla definizione di uno stile, dall'altro non deve far dimenticare come profili sottili, massima trasparenza, perfezione dei movimenti e silenziosità siano in realtà il risultato di un complesso e continuo lavoro di Ricerca e Sviluppo che pone la componentistica al centro delle vere evoluzioni del settore.

Nascono così accessori e ferramenta spesso nascosti e per questo fondamentali nella definizione di un'estetica pulita ed essenziale, che è ancora uno dei trend dominanti nell'interior design e nel settore dei serramenti in particolare. Uno stato dell'arte che rende necessario un progetto integrato nel quale ogni accessorio sia parte dell'insieme, ogni elemento sia pensato per un impiego coerente con il sistema serramento nel suo complesso. Attorno a questa idea ruota tutta l'attività di AGB, acronimo di Alban Giacomo SpA, l'azienda veneta specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di ferramenta per porte, finestre e oscuranti che da settant'anni offre ai produttori di tutto il mondo, le soluzioni più adatte per la movimentazione e il bloccaggio di serramenti interni ed esterni di grande qualità, destinati a durare nel tempo. Abbiamo chiesto a Damiano Alberton, Responsabile Comunicazione di AGB come sia possibile lavorare ogni giorno sul piccolo per pensare in grande.

Il vostro know how spesso non è immediatamente visibile, ma permette il perfetto utilizzo di sistemi e serramenti di ogni tipo. Com'è possibile trasmettere il valore aggiunto dei vostri componenti e valorizzare tutto il lavoro di ricerca e sviluppo necessario per ottenere risultati eccellenti?
Iniziamo col dire che i nostri clienti finali possono essere il serramentista, l’utilizzatore o il trasformatore, quindi il falegname o l'industria di serramenti e porte. Comunicare a tutti questi target il valore del nostro prodotto o dei nostri sistemi non è per nulla semplice. Da un lato perché tutto ciò che non si vede viene trascurato o dato per scontato, dall'altro perché raramente questi componenti orientano la forma dell'oggetto finito ma più spesso, al contrario, si devono adattare alle necessità formali e funzionali del progetto. I modi più concreti ed efficaci per la comunicazione del nostro prodotto risultano così essere le certificazioni, sia in Italia che a livello internazionale. Proprio in questo senso l'azienda ha ritenuto importante sviluppare internamente un Laboratorio di Ricerca, l'AGB Lab, che utilizziamo oltre che per le attività quotidiane di sviluppo prodotto, per la formazione continua di produttori e clienti principali che sono soprattutto i falegnami. Una consolidata e capillare rete vendita e di promotori tecnici, dislocata sul territorio e composta da almeno una persona per provincia, ci permette di entrare in contatto con il singolo falegname per poi recarci nel suo laboratorio e mostrargli direttamente le novità di prodotto. Altri momenti di formazione condivisa efficace vedono invece il distributore farsi promotore di un evento nel quale produttori come noi e installatori si incontrano per approfondire contenuti, innovazioni di prodotto e corrette modalità di posa.

Damiano Alberton

In un settore in continua evoluzione, quali sono oggi le novità di prodotto e quali le caratteristiche dei progetti di maggior successo?
Senza dubbio, nel nostro settore, oggi più che mai i progetti vincenti sono quelli in grado di soddisfare le diversificate necessità di comfort dell'utente finale, sia in ambito residenziale, sia per quanto riguarda gli ambienti di lavoro. Un'elevata qualità della vita in questi spazi passa necessariamente anche dalle performance garantite dall'involucro dell'edificio e quindi anche dai serramenti. Proprio per questo, tenuta all'aria, all'acqua e al vento, bassa trasmittanza termica e resistenza antieffrazione sono alcune delle caratteristiche che più spesso incidono sulla valutazione complessiva del progetto. I prodotti AGB pensati e sviluppati proprio in quest'ottica sono molti. Per citarne un paio direi che l'Alzante Scorrevole Imago di legno con telaio visibile inferiore a 2 cm e Artech il sistema di ferramenta a scomparsa, per serramenti anta ribalta complanari, per il quale stiamo sviluppando un progetto sull'antieffrazione, sono due esempi perfetti della nostra concezione di progetto integrato. Proprio sull'antieffrazione stiamo necessariamente lavorando molto perché la sicurezza, anche psicologica, aumenta notevolmente il benessere e la qualità di vita. I sistemi che stiamo sviluppando permettono a fronte di un investimento iniziale contenuto, una garanzia di sicurezza che dura per tutto il lungo ciclo di vita della finestra.

- Artech è la linea di ferramenta per anta-ribalta che coniuga sicurezza e design
- Artech è la linea di ferramenta per anta-ribalta che coniuga sicurezza e design

Qual è il vostro mercato principale e in quali Paesi AGB ha maggior penetrazione?
Siamo italiani e il mercato nel quale abbiamo maggior successo è proprio quello interno. Presidiamo comunque tutti gli altri paesi ottenendo i migliori risultati laddove il valore del made in italy o del design italiano è maggiormente apprezzato, come la Russia che per noi è un mercato molto interessante. In questo paese ad esempio, la porta italiana è sinonimo di qualità e stile unico e siccome spesso è una porta con serratura AGB ecco che tutto il mercato russo ha iniziato a interessarsi alle nostre tecnologie. Una dinamica ben sintetizzata dal successo del modello Polaris, la serratura magnetica prima ha avuto un enorme successo in Italia e oggi è molto apprezzata anche all'estero e in Russia in particolare.

Producendo componenti e accessori vi trovate spesso a collaborare con altre aziende che concorrono alla definizione dell'elemento finito? Quali sono le dinamche e le partnership che si alimentano?
La capacità e la volontà di fare business attraverso la co-progettazione è insita nel DNA della nostra azienda. Molti nostri clienti, soprattutto quelli di una certa importanza, si rivolgono a noi per sviluppare insieme soluzioni dedicate: non hanno un'idea ben definita e non sanno cosa esattamente possa servire per realizzarla, ma sanno benissimo che dal dialogo con i nostri product manager e con il nostro ufficio tecnico possano nascere soluzioni efficaci e interessanti. Studiamo prodotti personalizzati per alcuni clienti e li testiamo immediatamente grazie a prototipi da noi realizzati in un'officina interna che è in grado di produrre limitate tirature di prodotto campione. Durante queste fasi di verifica, i meccanismi vengono monitorati, modificati e migliorati dai tecnici dell'AGB Lab con estrema velocità, consentendoci di essere molto tempestivi anche sui progetti personalizzati. Siamo un'azienda italiana al 100% con tre sedi distribuite nel raggio di 5 km. Un vantaggio rilevante perché ci consente di conoscere perfettamente ogni minima lavorazione e di intervenire per eventuali modifiche con puntualità andando ad agire se necessario sulla singola lavorazione. La filiera completa della ferramenta è tutta interna agli stabilimenti AGB con la sola esclusione del ciclo di galvanica per il quale il prodotto semilavorato viene trattato esternamente per poi rientrare per la fase di assemblaggio. La riduzione quindi di molti passaggi e lavorazioni esterne ci consente una maggior efficienza che ha ricadute positive in termini di salvaguardia del territorio e controllo sullintero ciclo di produzione.

I vostri prodotti hanno ricevuto negli anni numerosi premi e riconoscimenti, anche dal mondo del design. Quali sono i più significativi e cosa hanno lasciato ad AGB?
L'obiettivo principale di queste operazioni era quello di essere più efficaci nella comunicazione nei confronti del target progettisti. Abbiamo pertanto deciso di presentare alcune nostre soluzioni in ambiti che fossero ritenuti validi da architetti e designer e il Compasso d’Oro ADI rappresenta senza dubbio un punto di riferimento internazionale. Da quando è stata presa questa decisione, circa tre anni fa, siamo stati segnalati per ben tre volte consecutivamente nell'ADI Index: nel 2014 con Imago, nel 2015 con Vitra e nel 2016 con Opera Bit. Un riconoscimento importante per il nostro lavoro ma anche per tutto il settore perché far emergere anche attraverso questi premi il valore di un'azienda che non realizza un prodotto finito, bensì la componentistica interna, non è così scontato. Un percorso che ci rende orgogliosi e conferma la qualità della nostra progettazione interna, un risultato che ci ha permesso di acquisire grande credibilità anche da parte dell'architetto che oggi riconosce l'importanza di tutto ciò che spesso non si vede. In alcuni prodotti siamo stati anche in grado di guidare il progettista nella definizione formale del serramento finito, com'è avvenuto con Imago. In altri modelli più recenti, come per la serratura per porte in vetro Vitra o la serratura elettronica Opera Bit, per le quali si è raggiunto un livello di prestazioni tecniche ottimali, abbiamo lavorato molto per perfezionare anche l'aspetto estetico. Un metodo di lavoro che ci permette di confrontarci con le tendenze in atto nell'interior design e farci trovare pronti per soddisfare le esigenze degli utenti finali anche per i nostri prodotti finiti.

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