Innovative pellicole fluorescenti per celle fotovoltaiche più efficienti

Da sinistra a destra i professori Giacomo Ruggeri, Fabio Bellina e Andrea Pucci

I ricercatori delle Università di Pisa e di Groningen ha pubblicato sul Journal of Luminescence i risultati della ricerca sulle celle fotovoltaiche.

Dispositivi preparati dai ricercatori dell’Ateneo pisano contendenti fluorofori con emissione differente
Dispositivi preparati dai ricercatori dell’Ateneo pisano contendenti fluorofori con emissione differente

Questa nuova tecnologia utilizza delle pellicole fluorescenti che raccolgono e concentrano in maniera molto efficace la radiazione solare all'interno di celle fotovoltaiche che possono essere di piccole dimensioni rispetto a quelle presenti sul mercato. I ricercatori del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa e dello Stratingh Institute for Chemistry and Zernike Institute for Advanced Materials dell'Università di Groningen in Olanda sono i fautori di questo studio e recentemente hanno pubblicato i risultati sul Journal of Luminescence.

Andrea Pucci dell'Ateneo pisano autore dello studio insieme a Marco Carlotti, Giacomo Ruggeri e Fabio Bellina spiega: "Abbiamo studiato questi dispositivi plastici a basso costo in grado di incrementare le prestazioni e le capacità delle celle solari riducendone al contempo la superficie e garantendo quindi anche un abbattimento dei costi".

Da sinistra a destra i professori Giacomo Ruggeri, Fabio Bellina e Andrea Pucci

Da sinistra a destra i professori Giacomo Ruggeri, Fabio Bellina e Andrea Pucci

Il sistema consente infatti di aumentare le prestazioni di un concentratore solare luminescente a film sottile di più del 10% rispetto a quelle tradizionali, permettendo la realizzazione di finestre e pannelli colorati sia per mezzi di trasporto che per facciate di edifici che, oltre aa avere un buon impatto estetico, sono in grado di ottimizzare la capacità delle celle fotovoltaiche connesse di produrre molta più energia. Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno introdotto una nuova disposizione a strati impilati degli elementi che costituiscono il concentratore solare luminescente accompagnata da fenomeni di trasferimento di energia via FRET. Il gruppo dell'Università di Pisa ha lavorato in particolare sulla preparazione di fluorofori non commerciali e nella definizione e caratterizzazione del dispositivo plastico luminescente finale.

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