Internet of Things entra nelle case degli italiani

La Smart Home in Italia è declinata sulla sicurezza e la gestione energetica. L'arrivo però dei colossi del web preannuncia un grande sviluppo per il 2017.

Internet of things

Grandi player come Google e Amazon si affacciano sul mercato italiano in contemporanea a soluzioni sviluppate da startup spesso complementari a quelle dei brand affermati. Compaiono i primi prodotti negli scaffali dei negozi (fisici e online) e cresce l'interesse dei consumatori verso soluzioni sempre più evolute che offrano però le necessarie garanzie di sicurezza e privacy. L'Internet of Things entra nelle case degli italiani e il mercato delle soluzioni IoT per la Smart Home nel nostro Paese vale 185 milioni di euro nel 2016, +23% rispetto all'anno precedente. Il suo potenziale è davvero enorme, perché la casa connessa si propone come il fulcro dell'ecosistema "internet delle cose", capace di trainare dietro di sé diversi settori chiave del made in Italy. I possibili impieghi sono molti e variegati, però la maggioranza delle oltre 290 soluzioni per la casa connessa censite in Italia e all'estero (il 31%) è dedicata alla sicurezza - tra videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento - seguita dalla gestione energetica, come le soluzioni per il controllo remoto degli elettrodomestici (10%), la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%).

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I grandi operatori "Over The Top" con hub dotati di assistente vocale per dialogare con gli oggetti connessi, come Google Home e Amazon Echo, spingerà lo sviluppo della casa connessa e renderà più facile l'interoperabilità tra i vari oggetti, fondamentale per aumentare la fiducia dei consumatori. Oggi il 26% dei consumatori italiani dispone di almeno un oggetto intelligente e connesso nella propria abitazione e il 58% ha intenzione di acquistarli in futuro. Lo rivela l'indagine realizzata dall'Osservatorio Internet of Things in collaborazione con Doxa su un campione rappresentativo degli utenti Internet dai 25 ai 70 anni, da cui emerge che gli italiani non ritengono ancora sufficientemente pronta l'offerta Smart Home: chi non dispone già di oggetti connessi nella sua abitazione nel 50% dei casi è "in attesa di soluzioni tecnologicamente più mature" per acquistarli mentre il 67% dei potenziali acquirenti è preoccupato per i rischi di accesso o controllo degli oggetti connessi da parte di malintenzionati. I progetti delle startup operanti nella Smart Home sono principalmente dedicati alla sicurezza (22%), alla gestione di scenari (20%) e al monitoraggio dei consumi energetici (18%).

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Le tecnologie utilizzate sono diverse come per esempio, quelle IoT a corto raggio per Smart Home, a cui si aggiungono i protocolli LPWA (Low Power Wide Area), che aiutano a coprire esigenze specifiche. Almeno nel breve periodo non si intravede una convergenza verso un'unica soluzione, ma l'eterogeneità delle tecnologie di comunicazione non rappresenta necessariamente un ostacolo a un'esperienza omogenea e fluida per l'utente, che si può ottenere con diverse soluzioni. Questi sono alcuni dei risultati della ricerca Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things* della School of Management del Politecnico di Milano, presentata recentemente al convegno "Smart Home: l'Internet of Things entra dalla porta di casa".

* L'edizione 2016-2017 dell'Osservatorio Internet of Things è realizzata in collaborazione con il DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) e l'IoT lab e con il supporto di AlmavivA, Ariston Thermo, BT Italia, Dell EMC, Intel, HPE, BTicino, Doxa, EI Towers, Europ Assistance, Fortinet, GEWISS, HomeServe Italia, Huawei, IGPDecaux, Indra, Lombardia Informatica, Microsoft, Octo Telematics, Olivetti, Quantyca, Rai Way, SIA, The AvantGarde Group, Visconti Lab, Vodafone Italia; A2A Smart City, ABB, AIG Italy, AXA Italia, BNP Paribas Cardif, Clevergy, DOOH.IT, Edison, Ezviz, Fastweb, IDX, NTT DATA, Philips Lighting, Poste Italiane, SICURITALIA, SinTau, Studio Legale Santosuosso, TXT esolutions, Vimar, Wind-Tre; Enel.

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