La parola a Tomas Miorin di Habitech. LEED e BREEAM, protocolli di sostenibilità a confronto

La sede di Habitech a Rovereto

Habitech, Distretto Tecnologico Trentino per l’Energia e l’Ambiente, che alcuni anni fa' ha introdotto in Italia il protocollo LEED, è stata identificata da BRE – l'organismo di certificazione britannico padre di BREEAM – come responsabile per l'organizzazione del primo corso di formazione BREEAM nel nostro Paese.

Thomas Miorin
Thomas Miorin

Il mercato italiano è ancora scarsamente abituato al monitoraggio delle prestazioni globali del costruito; dopo alcuni anni di introduzione, come possiamo oggi considerare il grado di penetrazione e utilizzo della  certificazione LEED di sostenibilità ambientale degli edifici in Italia?
LEED è oggi uno strumento conosciuto praticamente dalla totalità degli operatori e utilizzato per quasi tutti i percorsi di certificazione. Il mercato nazionale ha capito che LEED garantisce non solo elevate performance di sostenibilità, ma rappresenta anche un passaporto di qualità a garanzia dell'investimento sull'immobile. I flussi di mercato che ruotano attorno a LEED interessano non solo il contesto edilizio in senso stretto, ma soprattutto il mercato finanziario legato alla resa dell'immobile in termini di compravendite e locazioni. L'integrazione di diversi aspetti del mercato è un passo importante: secondo stime del GBC Italia oggi il mercato delle certificazioni LEED muove un giro d'affari di 4,5 miliardi di euro. Tuttavia il mondo LEED abbraccia diverse famiglie che nel mercato italiano non sono ancora tutte giunte a maturità. Nel settore delle nuove costruzioni e delle riqualificazioni, LEED è certamente uno strumento utilizzato in maniera completa e consapevole dagli operatori. Ancora in fase di crescita e scoperta è invece il settore della gestione sostenibile degli edifici così come lo sviluppo del protocollo LEED Quartieri.

La prima versione di LEED Italia risale al 2010: proprio grazie al contributo di Habitech, delle aziende e dell'Università di Trento è avvenuto il processo di traduzione e trasposizione dei contenuti LEED rispetto alla realtà italiana. Perché introdurre dunque un'altro sistema di rating?

Se alziamo lo sguardo a livello europeo, se non globale, LEED è seguito per importanza dallo standard britannico BREEAM. Quando, otto anni fa', Habitech ha introdotto LEED, lo ha fatto con l'intenzione di promuovere un sistema internazionalmente riconosciuto e testato dal mercato, che stimolasse e promuovesse l'export dei prodotti e l'utilizzo di strumenti di misurazione e diagnosi delle performance come il commissioning.
Oggi LEED è la certificazione più diffusa nel mercato e gli operatori del sistema nazionale hanno oggi maturato le conoscenze e colto le opportunità offerte dalla certificazione. Habitech è un interlocutore che ascolta e interpreta i bisogni del mercato per promuovere soluzioni alle reali necessità del business. Il messaggio che  giunge è chiaro: bisogna andare oltre e offrire nuove vie per raggiungere la sostenibilità degli asset. Per questo coerentemente con la sua mission, Habitech ha capito che l'efficacia degli strumenti è l'unica valutazione che il mercato considera: è un dato di fatto che, per esempio, il settore commerciale e del retail abbia scelto BREEAM.

Che cosa differenzia LEED e BREAM?
Analogie e differenze tra i due protocolli riflettono il contesto culturale, legislativo ed economico in cui hanno avuto origine. Di origine britannica, il metodo di punteggio BREEAM riflette le peculiarità e i diversi approcci al settore del green building.
Se in LEED i crediti per ogni area si applicano in maniera globale, BREEAM ha sviluppato una sua flessibilità grazie a un sistema di pesi nazionale adatto alle specifiche geografiche e normative locali. Mentre le aree di valutazione, pur con differenze  nell'identificazione e nel numero delle aree, sono sotto diversi aspetti confrontabili, di diversa impostazione è il tipo di figura che supporta il processo (LEED AP e BREEAM Assessor) e il suo rapporto con la committenza, così come l'impianto di revisione e audit delle evidenze sottomesse a conclusione del percorso di certificazione. In termini di processo, LEED rispecchia la visione americana volta alla misurazione dei risultati seguendo un approccio prestazionale, mentre la certificazione britannica privilegia un percorso più prescrittivo.

La sede di Habitech a Rovereto
La sede di Habitech a Rovereto

C’è il rischio che l'utilizzo di un doppio protocollo di certificazione crei disorientamento? Come potremo comparare la maggiore o minore efficienza di un edificio certificato LEED con quella di un edificio certificato BREEAM?
Seguendo gran parte delle quote di mercato che scelgono d'intraprendere un percorso di sostenibilità, Habitech sa che oggi il settore immobiliare sia molto più consapevole di quanto non si pensi. Nella maggior parte dei Green Building Council europei convivono più standard – basti pensare all'esempio tedesco in cui sono presenti BREEAM, LEED e DGNB – con accordi di mutuo riconoscimento tra LEED e BREEAM. Le diverse nicchie del mercato immobiliare accolgono senza paura la disponibilità di diversi protocolli necessaria per lo sviluppo di un mercato bilanciato.

www.habitech.it

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