Francesco Bigoni, Cmo di Scrigno Group, approfondisce il capitolo della produzione sottolineandone i punti di forza e di innovazione
Trent’anni di storia, una produzione di 400 mila controtelai l’anno esportati in oltre 30 paesi nel mondo: questi alcuni numeri di Scrigno, azienda nata dall’idea di Giuseppe Berardi e dalla sua intuizione di trasformare la classica porta scorrevole in una soluzione a scomparsa. Nel corso degli anni, l’azienda ha continuato a evolvere e offre, oggi, sistemi che spaziano dai controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa alle porte scorrevoli e battenti, fino a soluzioni complete per l’interno ed esterno, aprendosi anche al settore del blindato. Francesco Bigoni, CMO di Scrigno Group, approfondisce il capitolo della produzione specificamente dedicato al mondo vetro, sottolineandone i punti di forza e di innovazione.
Quali sono le collezioni Scrigno in cui il vetro è protagonista?
Il vetro è presente nell’intera offerta Scrigno, tutti i nostri controtelai sono predisposti, infatti, per alloggiare lastre-vetro o porte dove il vetro è elemento fondamentale. Sicuramente la penetrazione maggiore si ha nella linea Essential, dedicata alle soluzioni filomuro, ovvero prive di stipiti e di cornici coprifilo.
Quale tipo di vetro è applicato?
Sono previste diverse modalità di utilizzo. Per le lastre-vetro, ricorriamo sempre a un vetro da dieci millimetri, temperato, in grado di rispondere a tutti i requisiti tecnici di sicurezza richiesti dal mercato.
Un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni e in tutti i mercati
Come si declina l’offerta Scrigno in termini di finiture per il mondo vetro?
Per quanto riguarda le lastre-vetro da dieci millimetri, è possibile optare per i classici trasparente e satinato, gli extrachiari, i bronzati o i fumé. Per le soluzioni più elaborate, l’offerta spazia, invece, tra oltre 50/60 finiture disponibili su richiesta, dalle più tradizionali fino ai vetri laccati in tonalità RAL. Garantiamo al cliente finale massima libertà nella scelta dell’anta, in linea con i gusti e le esigenze del singolo. Forniti di tutta la ferramenta necessaria, i sistemi Scrigno sono pensati, infatti, per alloggiare ante-vetro di nostra produzione o soluzioni fornite da terze parti.
Quali sono gli aspetti di maggiore rilievo per voi nella produzione di porte-vetro?
La scelta del vetro rappresenta sicuramente un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni e in tutti i mercati. In virtù di ciò, ci siamo concentrati sullo sviluppo di sistemi di ferramenta e di frenatura evoluti, in grado di facilitare il montaggio dell’anta e garantire una migliore funzionalità, ponendo sempre particolare attenzione alla resa estetica. Ne è un esempio l’utilizzo di pinze ad altissima pressione che consente di evitare forature del vetro, a garanzia di un’installazione estremamente rapida. Con lo stesso concetto abbiamo introdotto anche una gamma di maniglie che non prevedono fori e sono personalizzabili in termini di dimensioni e finiture, per un effetto finale di estrema pulizia.
Registrate un interesse particolare verso questo tipo di porte per un settore specifico dell’architettura o la diffusione è omogenea?
Sicuramente il residenziale ha un’incidenza importante e maggiore rispetto ad altri settori. È in costante aumento il ricorso al vetro in progetti di architettura per uffici, studi e ambulatori, in virtù dell’elevata trasparenza di questo materiale, sinonimo di maggiore luminosità dei locali. Inoltre, la massima libertà progettuale, anche in termini di gestione degli spazi, è garantita dalla possibilità di alloggiare il vetro su qualsiasi controtelaio della nostra gamma, oltre che dalla disponibilità di soluzioni del mondo vetro espressamente dedicate a vani di grandi dimensioni. Ne è un esempio Essential Trial, controtelaio per tre ante a trascinamento completamente a scomparsa che assicura una luce di passaggio fino a tre metri di larghezza con un unico cassonetto.
Rispetto alla totalità della vostra produzione, le porte di vetro quale ruolo hanno?
Circa il 10% delle porte Scrigno vendute ogni anno appartengono al mondo-vetro e si tratta di un dato in costante aumento. Se si considera la differenza di prezzo di listino tra una porta-vetro (circa 500 € per un’anta trasparente standard) e una in legno (a partire da 350 €), è evidente quanto questo segmento incida sul nostro fatturato.
In quali ambiti focalizzate la vostra ricerca nel mondo-vetro?
All’interno del mondo-vetro, la nostra ricerca si focalizza prevalentemente sugli accessori. Lo sviluppo di sistemi di ritenzione e di frenatura che consentono di rallentare la chiusura dell’anta e lo studio di soluzioni completamente a scomparsa, prive di profili e cerniere a vista, sono una testimonianza del nostro costante progresso in termini di R&S.
Tra i mercati in cui siete presenti, in quali si registra un maggiore successo del vetro?
Queste soluzioni riscuotono un successo pressoché uniforme a livello di distribuzione geografica, frutto di una promozione omogenea su tutti i mercati. Il vetro è particolarmente utilizzato in Italia, soprattutto nei progetti con un focus sul design e ha una fortissima penetrazione anche in Francia.
E più in generale, quali sono i principali mercati per Scrigno?
Italia e Francia si attestano a pari merito al primo posto, poi la Spagna. Il 50% della produzione è dedicata all’export, anche extra-UE e, in tal senso, i mercati più attivi sono Usa e Canada, Asia sudorientale e Nord Africa.