Serramenti: dallo stile classico a quello moderno, la risposta è di design

Serramenti

Carlo Albertini, direttore commerciale Italia di Albertini, racconta il percorso di crescita dell'azienda, i programmi di sviluppo e sottolinea quali sono le tendenze del settore

Nata oltre 60 anni fa come azienda specializzata nella produzione artigianale di serramenti di legno, nel tempo Albertini ha ampliato la propria produzione, fino a diventare una firma importante nel settore, espandendo la gamma e la filiera.

Grandi superfici vetrate e telai sempre più minimalisti e dal profilo semplice e pulito
Oggi si tratta di un’azienda in grado di rispondere a qualsiasi commessa e specifica richiesta, oltre a proporre servizi di consulenza, progettazione e assistenza tanto a studi di progettazione quanto a singoli clienti. Non ultimo, l’approccio verso l’ambiente: Albertini è la prima azienda nel settore dei serramenti ad aver ottenuto la certificazione ISO 9001, nel 1993. Da quel momento l’azienda ha continuato il percorso verso la tutela dell’ambiente e della qualità dei propri prodotti. Per fare un esempio concreto, ha inaugurato al proprio interno il laboratorio Tecn’a per l’esecuzione programmata dei principali test prestazionali previsti per i serramenti. Dall’intervento di Carlo Albertini, un ritratto sull’azienda.

 

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Per cominciare, ci descrive l’identità dell’azienda?

La nostra azienda è nata nel 1954 come realtà manifatturiera volta alla produzione di serramenti di legno. Con gli anni, la richiesta del mercato e la spinta all’internazionalizzazione hanno fatto sì che la gamma di prodotti si ampliasse notevolmente, incorporando i sistemi misti legno-alluminio e legno-bronzo, gli scorrevoli minimal di legno e acciaio e, negli ultimi tempi, i serramenti di ferro e di bronzo. La produzione dei nostri serramenti avviene interamente negli stabilimenti produttivi di Colognola ai Colli (in provincia di Verona) e ci avvaliamo di una rete di collaboratori e rivenditori esterni (sia nazionali che internazionali) per la commercializzazione degli stessi.

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Quali sono i vostri prodotti di punta e perché?

Possiamo dire di non avere un vero e proprio prodotto di punta, la varietà e l’estensione di impiego dei nostri prodotti ci permettono di spaziare dallo stile classico a quello moderno, riuscendo a ricoprire l’intero panorama del mondo architettonico. A ogni modo, durante l’ultima edizione della fiera Architect@Work di Milano, avvenuta lo scorso novembre, abbiamo avuto il piacere di presentare due novità di prodotto in fase di attuale progettazione e sviluppo: si tratta di uno scorrevole minimalista realizzato interamente in bronzo e di un serramento di legno-alluminio dagli innovativi profili minimal e disponibile tanto per le unità a battente quanto per le unità fisse.

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Su quali aspetti si stanno concentrando la ricerca e l’innovazione?

Il nostro dipartimento Ricerca&Sviluppo sta concentrando la propria attenzione su elementi quali design ed estetica, in quanto la volontà di assecondare, per quanto possibile, le tendenze del mercato dell’architettura è per noi un trend sempre attuale. Ovviamente, a fronte di uno sviluppo del design di prodotto affianchiamo parallelamente il mantenimento, se non il miglioramento, delle performance acustiche, termiche e di tenuta ai vari agenti atmosferici. A riprova di questo impegno aziendale, possiamo far riferimento alle certificazioni anti-uragano che stiamo per ottenere per poter fornire i serramenti nei grattacieli nel centro di New York e in tutta la costa orientale degli Stati Uniti.

Quali sono i settori dell’edilizia con cui avete maggiori collaborazioni e perché?

Il nostro core business è senz’altro orientato al mercato residenziale. In particolare, il target a cui si rivolgono i nostri serramenti è rappresentato dalla fascia medio-alta del mercato, motivo per il quale il nostro interesse si indirizza principalmente verso progetti di ampia portata. Non solo le singole ville unifamiliari, quindi, ma anche i grattacieli e i complessi residenziali rappresentano la location ideale per l’installazione dei nostri serramenti.

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Quali sono i vostri mercati di riferimento e quali quelli emergenti?

Il territorio nazionale rimane per noi un mercato molto importante, anche in vista delle nuove aperture di punti vendita avvenute negli ultimi mesi. Infatti, abbiamo sempre puntato sull’Italia quale mercato dalle importanti potenzialità e capace di riconoscere il valore del made in Italy. Oltre al nostro mercato nazionale, non neghiamo che anche il mercato estero risulta essere molto importante, soprattutto per quanto riguarda le aree degli Stati Uniti e del Medio Oriente. In queste zone, infatti, negli ultimi periodi abbiamo visto crescere l’interesse dei clienti finali e degli studi di architettura, sempre più attratti dall’immagine che possiedono i prodotti made in Italy.

Vi avvalete di designer esterni o avete un reparto di progettazione interno?

Entrambe le soluzioni sono per noi rilevanti. Infatti, ci avvaliamo di designer, architetti e progettisti esterni che ci indicano e ci richiedono particolari elementi costruttivi. Allo stesso tempo, il nostro reparto di progettazione interno è autonomo e lavora costantemente nella realizzazione delle soluzioni architettoniche studiate ad hoc per i vari progetti, passando dallo studio della fattibilità tecnica all’analisi delle varie soluzioni progettuali più adatte per la singola realizzazione.

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Quali sono le ultime tendenze stilistiche, secondo la vostra percezione, nel settore?

Gli elementi che ultimamente vengono richiesti maggiormente dal mercato delle costruzioni sono senza dubbio la presenza di grandi superfici vetrate e di telai sempre più minimalisti e dal profilo semplice e pulito. Al cliente piace molto l’idea di massimizzare la vista verso l’esterno ed eliminare, allo stesso tempo, qualsiasi ingombro possa ostacolare la stessa, creando così un unico ambiente indoor-outdoor.

 

 

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