Intervista ad Alberto Brivio, customer service director di Nice, una multinazionale di riferimento nel settore dell'home automation
Fondata nel 1993, Nice è oggi una multinazionale di riferimento nel settore dell’home automation, della Home security e della Smart home, proponendo una serie di soluzioni integrate per l’automazione di cancelli, garage, sistemi per schermature solari e altre attività legate tanto agli esterni quanto agli interni della casa.
Interconnessione tra tutti i prodotti e protocolli: l’obiettivo è il “dialogo”
Potete tracciarmi un breve profilo di Nice, fra storia e filosofia aziendale?
Sono sedici anni che lavoro in Nice, ho vissuto, in prima persona, la trasformazione dell’azienda e vi posso raccontare qual è l’identità di Nice dal mio punto di vista. Nice, originariamente, si è presentata sul mercato con l’offerta di elettronica di comando per l’automazione per poi ampliarla anche all’automazione dei cancelli e delle porte da garage. Con la prima acquisizione importante si è trasferita dall’esterno della casa all’interno, grazie alla proposta di motori per tende e tapparelle. Oggi stiamo facendo parlare più possibile fra loro tutti i prodotti Nice, grazie anche alle ulteriori acquisizioni realizzate, negli ultimi anni, e che ci hanno contribuito ad allargare le nostre competenze. Nice si contraddistingue fortemente per l’estetica dei prodotti; telecomando, fotocellule, lampeggianti sono molto riconoscibili per il loro stile; prima, questi elementi erano rappresentati dal loro motore, erano freddi, mentre oggi anche l’estetica ha un ruolo importante. Nice è sempre stata molto presente nei mercati esteri, partendo dalla Francia. Siamo un’azienda diversa dai nostri competitor, siamo attenti alla connessione fra i prodotti e fra i protocolli.
Come è organizzato il vostro servizio assistenza?
Da sei anni seguo il post-vendita del Gruppo, ho un’estrazione tecnica e mi porto dietro la “sete del numero”, perché vorrei avere sotto controllo tutto: cerchiamo di dare dati aperti e condivisi e, quindi, abbiamo lavorato su un centralino in cloud che ci ha aperto, poi, le porte ad altre opportunità, come la chiamata in VoIP o in video streaming.
Tre sistemi per garantire un’efficace assistenza a installatori e clienti è solo uno degli argomenti toccati da Alberto Brivio, customer service director di Nice
Sono quindi tre le nostre iniziative: la parte VoIP, il videostreaming e la chat live, disponibile in italiano e in inglese, dedicata soprattutto al cliente finale. Il cliente, infatti, spesso non chiama ma, andando semplicemente sul sito, compare un pop up attraverso il quale può chattare con i nostri tecnici.
Quali sono i vostri prodotti di punta e perché?
Uno degli ultimi prodotti lanciati per sottolineare l’importanza dell’interconnessione sono i telecomandi bidirezionali, l’Era One Bd con il ricevitore Oxi Bd. Di solito, si preme il pulsante del telecomando e si guarda se il cancello si apre o si chiude: con questi nuovi prodotti, invece, attivando il telecomando, quando l’impulso arriva all’automazione, che lo riceve, il sistema ri-trasmette al telecomando un’informazione per confermare l’attività in atto. I telecomandi, inoltre, lampeggiano e vibrano in modo da dare all’utente un feedback immediato, sia visivamente che attraverso la vibrazione.
Il nostro scopo è quello di far parlare sempre più fra loro i nostri prodotti; lo smartphone potrebbe essere il fulcro delle innovazioni future, consentendo a tutti gli oggetti di dialogare fra loro con un unico strumento.
Quali sono i vostri principali mercati di riferimento?
Storicamente siamo partiti in Francia e il nostro primo mercato rimane ancora questo in Europa.
Oltre alla Francia, i Paesi dell’Est sono sempre stati importanti per Nice e ormai siamo affacciati anche al Sud e al Nord America, come conferma la nostra ultima acquisizione, Micanan. Ormai siamo presenti in tutto il mondo, comprendendo anche il Sud Africa.