
Le soluzioni per una scelta adeguata secondo le esigenze sono quattro: il portone basculante, la serranda avvolgibile, a scorrimento verticale o laterale.
Talvolta scegliere il portone per il proprio garage, rispetto ad altre componenti della casa, è considerato meno importante perché pensato come semplice parcheggio coperto o ripostiglio. Invece, il garage può risultare uno spazio fondamentale anche in relazione alla situazione architettonica e all'impatto estetico sull'ambiente circostante.

A seconda delle proprie esigenze si possono scegliere i classici portoni basculanti caratterizzati da compattezza, solidità e convenienza in termini economici ma allo stesso tempo, meno premianti per quanto riguarda lo spazio perchè in fase di apertura e chiusura deborda nelle aree attigue, sia internamente che esternamente.

La serranda avvolgibile che si arrotola su sé stessa, è invece una soluzione salvaspazio, in quanto consente il massimo utilizzo del garage interno e della zona antistante. Semplice da installare (con cassonetto interno o – in modalità ancor più salvaspazio – esterno), può essere ideale per chi desidera avere sia l'estetica sia la praticità di utilizzo. Un ulteriore opzione ad alte prestazioni, salvaspazio ed esteticamente molto accattivante è rappresentata dai portoni sezionali, a scorrimento verticale o laterale.

La versione a scorrimento verticale apre il portone facendolo scorrere verso l'alto in parallelo al soffitto mentre quello laterale, quando è chiuso mantiene la stessa resa estetica ma lo scorrimento è su guide orizzontali, lungo le pareti del garage. Entrambi i prodotti consentono un ottimo risparmio di spazio e offrono la possibilità di parcheggiare l'auto, la moto o la bici a ridosso del portone, sia all'interno che all'esterno. Per scegliere al meglio le due opzioni è molto importante la geometria del garage: infatti, esistono casi in cui lo scorrimento verticale non è realizzabile, come per esempio, in presenza di pianta irregolare, murature non parallele, altezza architrave ridotta, oppure impedimenti a soffitto come travi, tubature, impianti. In questo contesto è meglio utilizzare una chiusura a scorrimento laterale: pur dovendo accettare di tenere libere da scaffalature o altro le pareti lungo le quali il serramento andrà a posizionarsi, il risultato sarà comunque vantaggioso in termini di spazio.

Una volta definita la soluzione più adatta a livello architettonico vanno fatte delle considerazioni anche in termini di fruibilità, scegliendo il prodotto più resistente all'acqua o all'aria, manuale o motorizzato e con pannelli più o meno coibentati. L’importante è disporre di prodotti che provengono da stabilimenti altamente tecnologici, attenti agli aspetti di riciclabilità ed eco-sostenibilità ambientale, rigorosamente realizzati per rispondere alle normative vigenti in merito, attraverso processi verificati e perfezionati con un attento controllo della qualità.
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