Tendenze per il settore dei serramenti e i sistemi in PVC

Grazie ad attenti processi di lavorazione e alla cura della posa in opera, oggi il PVC è diventato un materiale di prima scelta per il settore serramenti.

Innanzitutto, una definizione. Il PVC, o Cloruro di Polivinile, è una materia termoplastica prodotta partendo da materie prime naturali derivate dal petrolio e dal sale. Si tratta di uno dei materiali plastici più adattabili e isolanti, non infiammabile e con una resistenza molto elevata. Ma le declinazioni nella composizione del materiale, le sue applicazioni, le normative a cui sono soggetti gli infissi in PVC e le certificazioni sono numerose e il panorama generale è complesso. In che direzione sta andando l'innovazione e quali sono i prossimi traguardi legati all'uso di questo materiale? Alfredo Nepi, direttore vendite Finstral di Trento e Belluno, fornisce alcune informazioni interessanti: "come sarà la finestra del futuro verrà stabilito da una serie di sfide che il settore serramenti in PVC sta affrontando in questi anni. E sebbene la forma che prenderà l'infisso del domani è in grandi linee definita solo in parte, quel che è sicuro è il modo in cui i nuovi processi intelligenti ne integreranno strumenti e modalità. Ci sarà una trasformazione alla radice sul modo in cui le persone vivranno il serramento: come sistema integrato di un'abitazione, oppure come supporto alle tecnologie domotiche, o come elemento di arredamento. A cambiare sarà anzitutto la finestra come l'abbiamo intesa fino ad ora, poiché a mutare saranno le esigenze del cliente e le applicazioni tecnologiche. Non solo il prodotto sarà differente, ma per ogni cliente si avrà un'offerta personalizzata con caratteristiche uniche. Ovviamente i vantaggi che questo materiale plastico apporta al serramento sono numerosi. Infatti, il PVC garantisce e assicura evelate prestazioni energetiche, è un materiale isolante sia termicamente che acusticamente, è stabile, resistente e versatile, e forse solo pochi sanno che è anche autoestinguente. Inoltre, i serramenti realizzati in PVC sono durevoli, hanno necessità di poca manutenzione e sono recuperabili e riciclabili. Oltre tutto, grazie ai profili di ultima generazione a più camere, i serramenti costruiti con questo materiale sono altamente funzionali ed esteticamente presentano gamme vastissime di colorazioni. Infine, vorrei aggiungere che i Capi di Stato dell'UE hanno adottato obiettivi vincolanti che prevedono l'uso del 20% di energia rinnovabile da qui al 2020. Le materie plastiche daranno un contributo decisivo al raggiungimento di tali obiettivi". Grazie all'impegno continuo di associazioni, produttori, sistemisti, rivenditori e posatori, oggi il PVC ha raggiunto un adeguato posizionamento nel mercato e, a fare la differenza, non è solo il materiale in sé ma come viene lavorato e assemblato, i suoi accessori, il tipo di posa in opera e di applicazione usati per fissarlo all'involucro edile. Anche i progettisti e gli studi tecnici hanno preso atto che il serramento in PVC oggi ha delle caratteristiche molto positive sia nella ristrutturazione che nella nuova edificazione, indipendentemente che si tratti di edificio privato, pubblico o commerciale. "A tal proposito", conferma Alfredo Nepi", "va aggiunto che gli stessi tecnici, proprio in virtù della tanta informazione fatta tramite convegni e attività sul mercato, oggi sanno differenziare una finestra in PVC di qualità rispetto a un serramento dello stesso materiale ma con caratteristiche "low cost".

La storia del PVC nei serramenti
La storia del PVC nel settore dei serramenti in Italia nasce negli anni '60, ma si sviluppa realmente agli inizi degli anni '70, in piena crisi energetica, quando c'era necessità di risparmiare combustibile. Nello stesso periodo nasceva il vetrocamera che commercialmente veniva chiamato Thermopan e la proliferazione delle controfinestre a protezione di quelle già esistenti. In quegli anni, nella zona dell'Alto Adige, del Trentino e parte del Veneto e Lombardia operavano i principali produttori: Finstral, Fersina, Pozzi, Profilia, Komarek, Ital-plastik ecc. Oltre a tanti fabbricanti di avvolgibili in PVC sparsi in varie parti della penisola. Gli imprenditori del nord potevano vendere i propri infissi in Germania e in Austria (che al tempo avevano già sviluppato un mercato per il serramento in PVC) aiutati dalla conoscenza della lingua tedesca e dal fatto che la Germania aveva varato un piano energetico dove, tra le altre cose, consigliava di cambiare gli infissi. Un'altra zona dell'Italia in cui, in quegli anni, si è sviluppato il serramento in PVC è stata quella del sud. In particolare in Sicilia dove molti artigiani, emigrati in Germania, avevano intuito che questo materiale plastico aveva caratteristiche molto positive: proteggeva dal freddo, riparava dal caldo e non necessitava di verniciatura. Iniziò così la diffusione del di questi serramenti anche al sud, con l’acquisto di profili o finestre finite da parte delle aziende sopra citate. Al tempo, a parte alcune grandi realtà, erano i piccoli assemblatori a fare la maggior produzione di infissi con questo materiale. Nel frattempo, grazie al risultato di continue ricerche, volte a migliorarne sia il loro aspetto che la loro qualità estetica e tecnologica, il mercato dei serramenti in PVC iniziò a crescere sempre più. In seguito, a partire dal 1984, si verificò una ripresa finanziaria dell'Italia piuttosto intensa, tanto da far pensare ad un secondo boom economico. Una ripresa che nasceva da una buona situazione economica mondiale, favorita soprattutto dal ribasso dei prezzi del petrolio e da una nuova disponibilità interna degli imprenditori a investire. Da quel momento lo sviluppo del serramento in PVC è stato costante. Oggi l’infisso in PVC è diffuso in ogni Regione, Paese e Stato ed è prodotto da tutte le più grandi aziende. (Fonte Finstral).

Nuova normativa e Label di Posa
Approvata a marzo 2017, la normativa UNI 11673 è fondamentale per l’intero comparto dei serramenti in PVC; la norma è relativa alla progettazione del nodo di posa e ne definisce le prestazioni, un argomento che fino allo scorso anno era dominio di fatto della "regola dell’arte" ovvero ognuno faceva quello che riteneva più giusto fare, spesso purtroppo a danno del consumatore finale. ANFIT proprio per valorizzare questa ultima normativa ha creato il Label di posa che rende più semplice e intuitiva l’applicazione della norma stessa sia per chi la propone (il serramentista) che per il consumatore che può comprendere più facilmente la prestazione della finestra, posa compresa, il tutto sempre tracciato e garantito dall'Associazione tramite la polizza
della Reale Mutua Assicurazione (Fonte ANFIT).

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