Chiusure Hormann per la torre Total a Berlino

La nuova sede centrale del Gruppo Total, situata a Berlino, sceglie, per la sicurezza e la protezione antincendio, i prodotti dell'azienda Hormann.

La nuova sede centrale della Total, inaugurata nell'autunno del 2012, è stata più volte premiata per il valore architettonico, la raffinatezza dei dettagli e la qualità costruttiva ed è considerata l'emblema dei canoni costruttivi del quartiere di Berlino Europacity. Con i suoi 68 m di altezza, suddivisi in 17 piani, è un esempio di architettura sostenibile all'avanguardia e con standard di alto livello. Per questo edificio, lo studio di architettura berlinese Barkow Leibinger e il costruttore CA Immo, ideatori del progetto, hanno ricevuto molti riconoscimenti: il premio DAM per l’architettura 2013, il premio di architettura Beton 2014 e il certificato DGNB per il progetto ambientale elaborato, per un efficiente recupero energetico, ai tripli vetri e alla schermatura solare esterna.

Elementizzazione della facciata - Torre sede centrale Total a Berlino
Elementizzazione della facciata - Torre sede centrale Total a Berlino

La facciata della torre è composta da 1.300 elementi prefabbricati in calcestruzzo chiaro che si intrecciano fra loro e formano un'immagine molto complessa e dinamica. Quando ci si avvicina all'edificio, si ha la sensazione di un movimento fluido verso l'alto, effetto creato dal variegato gioco architettonico tra luci e ombre che emerge, semplicemente e spontaneamente, dallo sfruttamento della leggera varianza, della proiezione o rotazione di un modulo base asimmetrico. I moduli prefabbricati ricoprono l'intera facciata, tranne il basamento a due piani e sono composti da due elementi a T che si intrecciano per dare forma a un modulo K, esteso su quattro piani, con una nervatura diagonale. Lavorati e assemblati con precisione artigianale danno un effetto che ricorda l'arte filigrana giapponese dell'origami.

La struttura della torre è costituita da uno scheletro portante, che permette di ridistribuire i carichi tra facciata e nucleo dell'edificio dando così la possibilità di ottenere più flessibilità e ampiezza negli spazi interni, delimitando il pilastri nella parte delle campate dell'edificio, nonché di ridurre notevolmente i costi. Rispetto all'orientamento spaziale della torre, dato dal progetto pilota, gli architetti hanno potuto formulare liberamente la cubatura, mettendo il corpo architettonico in relazione diretta con lo spazio urbano circostante. Il perimetro dell'involucro, che occupa quasi 18.000 mq aerei, è ben delineato dagli angoli vivi che producono effetti di accorciamento ottico dei lati longitudinali e di rafforzamento del senso di verticalità del volume. Una complessa formulazione architettonica, giocata su equilibri fisici, che si traducono in un'originale geometria di spazi nella parte interna.

HormannI visitatori sono accompagnati verso l'interno dell'edificio dal motivo decorativo della facciata, realizzato con piastrelle bianche in ceramica. Imponenti colonne delimitano l'ingresso che si apre su un atrio luminoso, progettato da Barkow Leibinger, dove sono ubicati la reception e un locale bistrot di 320 mq, ideato dallo studio di architettura berlinese LWA Leyk Wollenberg Architekten. Per coniugare i desideri e le esigenze della direzione e dei dipendenti Total, gli spazi del locale non sono divisi da pareti tradizionali ma definiti da una serie di zone contraddistinte da 750 puntoni alti fino al soffitto, realizzati in alluminio, color oro opaco. Questo sistema ha permesso di creare uno spazio di comunicazione e non di separazione, con l'intento di predisporre uno spazio protetto per i lavoratori come una sorta di rifugio in cui ritrovarsi. Nella configurazione della nuova sede, Total ha reso partecipi in modo attivo e integrale i propri dipendenti, mirando a facilitare un radicale cambiamento di cultura nei luoghi di lavoro. Infatti, i circa 500 dipendenti sono passati dagli uffici singoli o doppi della vecchia sede, al cosiddetto "open space", fatto di ampi locali nei quali lavorano da 40 a 50 persone, senza nessuna separazione. Anche la planimetria, con isole di lavoro a quattro postazioni e il loro arredamento, sono stati discussi e, in parte, sviluppati con la partecipazione dei lavoratori, sotto la guida della società di consulenza immobiliare Jones Lang LaSalle.

Oggi, i locali del piano terra sono destinati alle sale riunioni, mentre nei dodici piani superiori sono dislocati gli uffici dei dipendenti Total. Il 14° piano della torre è destinato a una sala esposizione, che da quest'anno è accessibile alle scolaresche e lo spazio al 16° piano è disponibile per eventi esterni. In questo modo, la magnifica vista offerta dalla torre su Europacity, non sarà uno spettacolo riservato solo ai dipendenti. Il quartiere berlinese, a nord della stazione centrale della città, è in continua espansione e occuperà, in futuro, 40 ettari di terreno lungo la Heidesstraße. Attualmente è già in fase di costruzione, accanto alla torre, un nuovo edificio progettato da Barkow Leibinger con termine dei lavori previsto entro il 2015: si tratta di Monnet 4, un complesso edilizio di 6 piani, che riprende il linguaggio architettonico della torre.

Un importante contributo nella progettazione dello spazio interno, è stato dato anche dal Gruppo tedesco Hormann, conosciuto a livello europeo per la produzione di chiusure civili e industriali a cui è stato affidato il compito di realizzare chiusure con protezione antincendio. L'azienda ha installato: 117 porte in lamiera d'acciaio T30 e T90 a uno e due battenti H3 e H16, esteticamente identiche per poter garantire una perfetta armonia degli interni. La porta T30 STS con due battenti a smusso che formano un tutt'uno con il telaio quando la porta è chiusa. 115 elementi in tubolare d'acciaio, a tutto vetro, a uno o due battenti, tagliafuoco, impermeabili al fumo e fonoassorbenti sono stati installati ai piani superiori. I prodotti fanno parte della gamma S-Line che, grazie ai telai in tubolare molto sottili, si adattano perfettamente alla configurazione trasparente e moderna che caratterizza gli spazi interni. Infine, l'accesso alla mensa richiedeva un'apertura trasparente ma, allo stesso tempo, con prestazioni tagliafuoco. Hormann ha optato per una porta scorrevole automatica collegata a un portone scorrevole antincendio T30, che diventa quasi invisibile quando si apre, scomparendo in una nicchia vicino alla porta mentre si chiude automaticamente in caso di incendio.

www.hormann.it

Scheda tecnica:
Costruttore/Investitore: CA Immo Deutschland GmbH
Luogo: Berlino, Germania
Dimensioni: 28.000 mq totali/18.000 mq aerei
Periodo di costruzione: 06/2010 – 09/2012
Architetti: Barkow Leibinger Architekten, Berlino
Direzione lavori edili: omniCon Gesellschaft für innovatives Bauen mbH, Bereich Berlino
Calcoli statici: GuD Planungsgesellschaft Ingenieurbau mbH, Berlino
Domotica: Fürstenau & Partner Ingenieurgesellschaft mbH, Berlino
Design energetico: energydesign braunschweig GmbH, Braunschweig
Consulenza sostenibilità: Drees & Sommer, Berlino
Protezione antincendio: hhp Berlin Ingenieure für Brandschutz, Berlino
Fisica applicata all’edilizia, insonorizzazione/acustica: BBM Müller-BBM, Berlino
Facciatisti: Priedemann Fassadenberatung GmbH, Großbeeren/Berlino
Prefabbricati in calcestruzzo: Dreßler Bau GmbH, Stockstadt

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